Otranto, sequestrati i pontili galleggianti all'ombra delle mura: indagati il sindaco, quattro assessori e un funzionario

Porto di Otranto
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Venerdì 6 Dicembre 2019, 16:03 - Ultimo aggiornamento: 20:59

Porto di Otranto, pontili sotto sequestro e sei indagati. La capitaneria di porto ha dato seguito alla richiesta del sostituto procuratore Giovanni Gallone che contesta, per la parte gestita dall'amministrazione comunale, la violazione di quanto stabilito dal Consiglio di Stato sul mantenimento dei pontili galleggianti.
 



I giudici di Palazzo Spada, davanti ai quali si è consumato un lungo contenzioso con la Soprintendenza, hanno stabilito che quei pontili possono essere mantenuti solo sei mesi all'anno. Tra i reati contestati anche l'occupazione abusiva del demanio marittimo. Sei gli indagati: il sindaco Pierpaolo Cariddi con gli assessori Michele Tenore, Domenica De Donno, Cristina De Benedetto e Lorenzo Bello; l'ingegnere Emanuele Maggiulli, dirigente dell'ufficio Tecnico, ritenuti tutti responsabili - quali autori ed esecutore - delle delibere del 6 e del 12 settembre 2018, del 16 e del 17 ottobre 2019 con le quali, di fatto, non si dava seguito alla sentenza del Consiglio di Stato, rimasta inattuata, ma si “prolungava” il mantenimento del porticciolo fuorilegge.

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