Droga ed attentati sull'asse Maglie-Torchiarolo: 150 anni a 28 imputati

Una foto del profilo Facebook di Giuseppe Angelino, acquisita dai carabinieri durante le indagini
Una foto del profilo Facebook di Giuseppe Angelino, acquisita dai carabinieri durante le indagini
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Martedì 9 Luglio 2019, 16:37 - Ultimo aggiornamento: 19:20
Inferti 150 anni di carcere ai 28 imputati dell’inchiesta “ Orione” che ha contestato un traffico di droga sull’asse Maglie-Torchiarolo, come pure attentati incendiari e minacce. Il sostituto procuratore Maria Vallefuoco titolare dell’inchiesta con l’aggiunto Guglielmo Cataldi e condotta dai carabinieri del Nucleo operativo della Compagnia di Maglie, hanno visto accolte le richieste di condanna formulate nell'udienza  del 14 maggio scorso, dal giudice per l'udienza opreliminare Cinzia Vergine.
La condanna più alta è stata inferta al latitante ritenuto a  capo dei due sodalizi accusati di essere entrati nell’affare della compravendita della droga: 20 anni per Vincenzo Amato, 42 anni, di Scorrano, che si vanno ad aggiungere agli altri 20 anni di un alatro recente processo che gli ha contestato sempre di avere trafficato droga. 
Per gli imputati del fronte Nord Salento, sette anni per  Roberto Guadadiello, 37 anni, con residenza a Trepuzzi; undici anni e due mesi per Paolo Guadadiello, 31 anni, di Torchiarolo; sette anni e dieci mesi a Marco Maggio, 29 anni, di Trepuzzi; e 14 anni e 4 mesi a Cosimo Miggiano, 38 anni, di Muro Leccese.
Per gli altri imputati, le pene  sono state otto anni ed otto mesi ad Andrea Caputo, 41 anni, di Muro Leccese. Quindici anni e 9 mesi a Paolo Merico, 35 anni, di Poggiardo; 12 anni a  Vittorio Tunno, 38 anni, di Muro. Cinque anni e mezzo a Sergio Pede, 44 anni, di Otranto. Quattro anni e dieci mesi a Giuseppe Angelino, 26 anni, di Giurdignano. Cinque anni a Francesco Bongiorno, 50 anni, di Lecce. Due anni ad Armando Capocelli, 34 anni, di Maglie, fratello di Mattia ucciso con un colpo di pistola la notte del 25 aprile scorso; Antonio De Iaco, 36 anni, di Sanarica. Quattro anni ed otto mesi a Carmine De Rinaldis, 42 anni, di Santa Cesarea Terme. Serre anni ed otto mesi a Virgilio Gnoni, 49 anni, di Nociglia. Sette anni ed otto mesi ad Alessandro Greco, 40 anni, di Cutrofiano. Un anno Antonio Zezza, 30 anni, di Ruffano.
Il giudice Vergine ha inoltre deciso sulle richieste di patteggiamento: un anno per Lorenzo Antonaci, 42 anni, di Borgagne (frazione di Melendugno); per Antonio Tomasi, 48 anni, di Carpignano Salentino. E dieci mesi per Michele Serafino 52 anni, di Lecce. Nove mesi per Roberto Fuso, 38 anni, di Lecce; un anno per Alina Mihailescu, 35 anni, rumena con residenza ad Otranto; un anno ed otto mesi per l’ex portiere del Lecce Davide Petrachi, 32 anni, di Melendugno; 3 anni e 4 mesi per Paolo Serra, 58 anni, di Carpignano Salentino; 3 anni, 10 mesi e 20 giorni per Christian Stomeo, 24 anni, di Martano; ed otto mesi per Francesco Zampilli, 58 anni, di Muro.
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