Negro candidato per Confindustria: parte la corsa alla presidenza

La sede di Confindustria
La sede di Confindustria
di Pierpaolo SPADA
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Mercoledì 9 Marzo 2016, 06:40 - Ultimo aggiornamento: 16:52
Confindustria Lecce al rush finale in vista dell’elezione del nuovo presidente dopo due anni di commissariamento. Scade oggi il termine ultimo per le autocandidature degli imprenditori aspiranti. E, per ora, è l’amministratore di Links spa, Giancarlo Negro, l’unico ad aver ufficializzato la propria volontà. Difficile immaginare sorprese: il presidente di Ance regionale, Nicola Delle Donne, riferisce di voler sciogliere solo oggi la riserva, ma i bene informati garantiscono che c’è già un accordo con Negro per la governance dell’associazione. Resta il nome di Viola Margiotta, presidente dei Giovani di Confindustria, di cui si è parlato a lungo nelle scorse settimane: resta rinchiusa nel suo silenzio, ma il tempo sembra ormai scaduto.
 
C’è un nuovo statuto che detta le regole della tornata elettorale. È la terza dopo quella del gennaio 2015 (annullata) e quella dello scorso novembre, culminata nella dichiarazione di decadenza di Chiara Montefrancesco eletta il 4 dicembre. E’ l’articolo 12 a prevedere che la Commissione di designazione solleciti “l’invio di eventuali autocandidature con i relativi programmi e ne verifica d’intesa con il Collegio dei Probiviri il profilo personale e professionale”.
Giancarlo Negro “insegue” la presidenza di Confindustria Lecce da quando l’associazione è in cerca del successore di Piernicola Leone de Castris, dimessosi a fine 2014. All’esito delle consultazioni del gennaio 2015, l’imprenditore risultò il più suffragato dopo Roberto Fatano. Poi, quelle consultazioni furono annullate ma, undici mesi dopo, Negro riaffermò la stessa volontà prima ancora che lo facesse la Montefrancesco, poi eletta e dichiarata decaduta in pochi giorni.
Appena eletto presidente della nuova sezione Media e Comunicazione, Negro ci riprova. E lancia già il suo programma: «Portare 10 nuove aziende per ciascuna delle 10 sezioni e, dunque, 100 nuove aziende per Confindustria Lecce». L’elenco delle proposte è lungo: razionalizzazione dei costi, aumento degli iscritti, offerta di servizi efficienti e nuovi sono le leve su cui si regge il programma di rilancio dell’associazione pensato dall’imprenditore. E, soprattutto, un rinnovato dialogo. «Confindustria deve recuperare la sua rappresentatività attraverso un rinnovato dialogo con le istituzioni. Basta convegni-passerella, ogni incontro – dice Negro - avrà un obiettivo chiaro, un’istanza da presentare e un risultato atteso. Vorremo un dialogo costruttivo, e non conflittuale, con gli organi giudiziari, creare un percorso di legittimità, nel rispetto delle regole, prevenendo errori e comportamenti dannosi. Istituzioni, organi giudiziari e comunicazione: saranno tre tavoli aperti allo scopo di perseguire un obiettivo di sistema condiviso».
Quali politiche per lo sviluppo? Infrastrutture e trasporti, al primo posto, come aggiunge lo stesso Negro: «Dobbiamo incidere di più. Le imprese devono essere poste al centro delle politiche. Programmazione regionale, Obiettivo 1-Convergenza: è necessario che si stabilisca un confronto con Confindustria per condividere un percorso di investimento con impatto reale e misurabile sul territorio». E ancora “Gruppi di lavoro” tra imprese, “contratto di sistema” con gli istituti bancari per negoziare condizioni più agevoli rientro dei “Cofidi” in Confindustria, un “Ufficio di rappresentanza” che dialoghi con la pubblica amministrazione circa i tempi di pagamento, un “patto di sviluppo” con i sindacati, scambio di ospitalità tra aziende e Università e, infine, più coinvolgimento nei piani del Ditech, ente di ricerca fondato anche da Confindustria con sede a Lecce «ma di cui – dice Negro – non registriamo impatto sul territorio».
Tutte proposte, non le uniche, intorno alle quali si sta concentrando consenso. Anche quello di Ance (i costruttori edili) che, se non riuscirà a inserire un suo diretto rappresentante nella corsa alla presidenza, punterà proprio sul numero uno di Links spa per esercitare un ruolo di vertice nella nuova vita dell’associazione di via Fornari. «Scioglierò la riserva sulla mia candidatura – dice l’attuale presidente di Ance Puglia, Nicola Delle Donne, – solo nelle prossime ore». Sono le dichiarazioni ufficiali, ma i bene informati dicono che l’accordo è già dietro l’angolo.
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