Se ne andava in trasferta a Lecce, da Nardò, per procurarsi la cocaina che poi spacciava nel suo paese. E' finito in manette, agli arresti domiciliari, S.M., 40enne neretino già noto alle forze dell'ordine. Risponde di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
Il pedinamento e poi l'arresto
Era da tempo che gli agenti del Commissariato di Polizia lo tenevano d'occhio conoscendo ormai le sue abitudini, soprattutto quella di recarsi a Lecce dove riusciva a procurarsi la sostanza stupefacente che poi spacciava nel proprio paese. Una volta certi che il 7 gennaio il 40enne si sarebbe recato proprio nel capoluogo salentino, hanno predisposto un servizio dedicato finalizzato alla ricerca e repressione dell’attività criminosa, intercettando l'auto dell'uomo che rientrava dopo la trasferta a Lecce.
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Il tentativo di fuga
Ma il pedinamento della polizia non è sfuggito al 40enne che, insospettito, ha cercato di far perdere le proprie tracce accelerando ed entrando nella Zona Industriale di Nardò per poi proseguire verso il centro abitato dove invece ad attenderlo c'era una seconda pattuglia che gli ha intimato l'alt. Non curante degli agenti, l'uomo ha eluso l'alt scappando e imboccando una stradina laterale del paese dove si è sbarazzato di un involucro trasparente.
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Caccia ai contatti sui cellulari sequestrati
Gli agenti hanno poi perquisito l’abitazione del 40enne, dove hanno trovato il materiale per il confezionamento della sostanza e vari telefoni cellulari. Su disposizione del pm di turno, S.M. è stato arrestato e trasferito presso il carcere di Borgo San Nicola. Dopo l’udienza di convalida dell’arresto, gli sono stati concessi gli arresti domiciliari.