Due leccesi, Salvatore Scupola Di 59 anni e Gianni Solombrino di 44 sono stati arrestati in flagranza perché accusati di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Gli agenti stavano tenendo d'occhio il 59enne, con precedenti per per reati analoghi, quando hanno notato una coppia che arrivava nella sua abitazione uscendone pochi minuti più tardi, una condotta che li ha insospettiti.
I controlli ai potenziali acquirenti
La coppia è stata seguita e fermata poco dopo appurando che aveva con sé una dose di cocaina rinvenuta all’interno del veicolo avvolta in una pellicola di cellophane. Poco dopo un'altra auto era già arrivata nel giardino condominiale del sospettato finché all'arrivo di una terza auto lo stesso 59enne scendeva da casa e si avvicinava all'auto mettendo le mani nello sportello attraverso il finestrino.
A quel punto l'uomo è stato fermato dai poliziotti insieme al conducente dell’altro veicolo, S. G. e, dall’immediata perquisizione, nelle tasche di quest’ultimo sono stati ritrovati 16 grammi di cocaina, suddivisa in diciannove dosi di diverso peso, dalla classica confezione a “cipolla”.
La polizia ha anche sequestrato 1.045 euro, suddivisa in banconote di vario taglio, ritenuta provento dell’illecita attività di detenzione ai fini di spaccio di cocaina.
All’interno dell’abitazione di S.S., nell’anta del mobile della cucina, un sacchetto in cellophane trasparente conteneva altre nove dosi per grammi 4,30, di cocaina, un bilancino elettronico di precisione; un panetto integro da “25 grammi di mannitolo”; un altro panetto di mannitolo parzialmente utilizzato avvolto in cellophane; materiale per la diluizione dello stupefacente; un cucchiaio/misurino in plastica di colore nero e una forbice con manico in plastica di colore nero.