Bar, bookshop e spazio lettura: il Must si prepara alla svolta

Bar, bookshop e spazio lettura: il Must si prepara alla svolta
di Stefania DE CESARE
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Venerdì 29 Gennaio 2021, 07:55

Spazi nuovi e rinnovati dove poter sorseggiare un caffè e acquistare gadget, libri e pubblicazioni d'arte. Il tutto con una vetrina d'eccezione.
Must, in arrivo il bando per la gestione di caffetteria e bookshop. Il Comune è al lavoro per potenziare l'offerta culturale del Museo Storico cittadino e dare così nuova vita a uno dei contenitori culturali della città. L'amministrazione si prepara a pubblicare il bando per la concessione d'uso e gestione dei locali adibiti a caffetteria e bookshop presenti nel museo. La Giunta ha dato mandato di predisporre l'avviso con il quale, sulla scorta del progetto proposto dal direttore del Museo Claudia Branca (dirigente dell'ufficio Cultura), punta a reperire partner ai quali affidare la gestione integrata dei due importanti servizi che andranno ad affiancare l'attività museale-espositiva.


«Il Must è pronto a ripartire, proponendosi alla città come luogo di cultura attento alla socialità e all'offerta di servizi dichiara l'assessore alla Cultura Fabiana Cicirillo . Per questo abbiamo deciso di adottare un modello gestionale innovativo, che prevede l'affidamento con avviso pubblico della gestione di due spazi fondamentali quali la caffetteria e il bookshop, offrendo dunque una opportunità interessante di investimento e di collaborazione a quanti vorranno misurarsi con noi in questa sfida».


In particolare per la caffetteria si intende abbandonare il sistema a somministrazione assistita, adottato negli ultimi anni, per ritornare all'originale sistema a somministrazione diretta rendendo gli spazi fruibili negli orari di apertura del museo (l'ingresso avverrà esclusivamente dall'ingresso principale del museo).

La saletta commerciale, invece, è stata pensata per accogliere un piccolo punto vendita legato all'attività del museo, così come avviene in altre città italiane, con gadget e pubblicazioni d'arte.


Inoltre sia la caffetteria che il bookshop, sotto l'indirizzo e la direzione del Comune, saranno coinvolte in iniziative culturali quali presentazione di libri, manifestazioni e cicli di letture, al fine di contribuire alla caratterizzazione del Must come luogo vivace dal punto di vista culturale e sociale oltre che artistico.
Ai concessionari sarà chiesto di corrispondere un canone annuo, fissato a base d'asta in 7mila euro annui, risultato di un Piano economico-finanziario di massima che tiene conto della spesa per l'allestimento degli spazi bar e bookshop (che sarà a carico del concessionario). Per i primi tre anni il canone sarà ridotto del 20 per cento (così come previsto dal regolamento comunale).


Nel frattempo proseguono i lavori di riorganizzazione dei locali e delle sale interne che, secondo gli obiettivi di Palazzo Carafa, saranno a disposizione per ospitare le opere di artisti locali e non. Nella nuova vita del Must ci sarà spazio anche per laboratori didattici per bambini, ragazzi e adulti e attività di mediazione culturale con particolare riferimento all'arte e ai beni artistici. «I lavori di ristrutturazione sono quasi terminati, ripartiremo con le collezioni, le mostre temporanee, le attività educative e laboratoriali non appena le condizioni sanitarie lo consentiranno conclude l'assessore Cicirillo -. Sono fiduciosa che la prossima stagione estiva riusciremo a riaprire le porte, vogliamo farlo insieme ai partner che vorranno essere parte di questa straordinaria infrastruttura culturale del nostro centro storico».

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