Il maltempo colpisce il basso Salento: grandine come palline da tennis. Danni alle auto

Distrutte numerose serre e allagate strade e campagne circostanti

Il maltempo colpisce il basso Salento: grandine come palline da tennis. Danni alle auto
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Martedì 29 Agosto 2023, 12:26 - Ultimo aggiornamento: 30 Agosto, 12:51

Il maltempo colpisce il basso Salento: grandine come palline da tennis. Danni alle auto. Una bomba d'acqua con una violenta grandinata si è abbattuta la scorsa notte, all'1.30 circa, in provincia di Lecce, tra Montesano, Specchia e Miggiano. La grandine, delle dimensioni di palline da tennis, ha rotto i parabrezza, i fari e la carrozzeria delle auto in sosta.

Danneggiati anche i dehors dei vari locali dove la grandine ha bucato tavolini e sedie di plastica.

Distrutte numerose serre e allagate strade e campagne circostanti.

Isolate le Tremiti

Il maltempo non risparmia nemmeno il Nord della Puglia. Isolate da due giorni le Isole Tremiti a causa delle avverse condizioni meteomarine. Il vento forte che imperversa da ieri sulla costa molisana ha impedito anche oggi alle imbarcazioni che effettuano la spola tra il porto di Termoli e le Diomedee di salpare. Da ieri è stato emesso dalla Capitaneria di porto un avviso di burrasca, tuttora in corso, che prevede vento di sud-ovest a forza 7 e mare mosso.

L'allarme di Coldiretti

Da gennaio a oggi sono stati 56 gli eventi climatici estremi che si sono verificati in Puglia : 11 tornando, 9 grandinate violente, 24 nubifragi, 9 tempeste di vento e 3 tempeste di fiumi. I numeri sono stati diffusi da Coldiretti Pugliain una nota, sulla base dei dati Eswd. Eventi climatici estremi che hanno provocato «danni nelle città e nelle campagne con serre scoperchiate, smottamenti e allagamenti», oltre a «danni indiretti causa dalla peronospora e dalla scottature con perdite ingenti di cibo dall'uva agli ortaggi». Per Coldiretti si è trattato di un anno dal «clima pazzo», caratterizzato «all'inizio da una grave siccità che ha compromesso le coltivazioni in campo» e poi per alcuni mesi «dal moltiplicarsi di eventi meteo estremi, precipitazioni abbondanti e basse temperature e infine dal caldo torrido a luglio e fine agosto che ha causato finora la perdita di almeno il 15% dell'uva e del pomodoro, di oltre il 20% di grano duro per fare la pasta, del 15% del latte e del 70% del miele».

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