Dipendente delle assicurazioni licenziato per scarso rendimento, ma il giudice annulla il provvedimento

Dipendente delle assicurazioni licenziato per scarso rendimento, ma il giudice annulla il provvedimento
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Martedì 11 Luglio 2023, 09:13 - Ultimo aggiornamento: 13:28

Con una sentenza storica, Il Tribunale di Taranto ha annullato i provvedimenti disciplinari irrogati da Generali ad un suo dipendente, per “scarso rendimento”. E lo ha fatto entrando nel merito e stabilendo un principio a salvaguardia della dignità professionale e del benessere dei lavoratori, contro la tirannia delle pressioni commerciali: “Il mancato raggiungimento di un risultato prefissato non costituisce di per sé inadempimento. La condotta del lavoratore va valutata complessivamente e per un apprezzabile periodo di tempo” e prendendo come criterio fondamentale la “fattiva collaborazione” del dipendente per l’acquisizione degli affari.

La sentenza

Un pronunciamento, arrivato grazie al lavoro della Fisac Cgil Lecce e del suo Dipartimento giuridico, che secondo il sindacato farà giurisprudenza e che è destinato a pesare sulla mole di provvedimenti disciplinari che la compagnia di assicurazioni ha comminato al personale. 
«La sentenza è un passo fondamentale per affermare il diritto di lavoratrici e lavoratori a vivere il proprio lavoro con la giusta serenità ed in un contesto di benessere - spiegano Maurizio Miggiano, segretario generale della Fisac Cgil Lecce, e Paola Boccardo, responsabile del Dipartimento Giuridico Fisac Lecce - Le pressioni commerciali delle compagnie assicurative, ma anche di altre aziende di svariati settori, mettono a dura prova la tenuta psicofisica dei dipendenti, sempre più spinti ad ottenere risultati, a volte mettendo a rischio anche la tutela del cliente e il principio della trasparenza, pur di non incorrere in sanzioni disciplinari».


Il riferimento dei sindacalisti va alle direttive ed ai regolamenti a garanzia del cliente, che impongono agli operatori di comportarsi con equità, onestà, professionalità, correttezza e trasparenza nel miglior interesse dei contraenti e degli assicurati.
Fino alla sentenza del Tribunale di Taranto, la Fisac Cgil Lecce aveva ottenuto giustizia presso gli Ispettorati territoriali del lavoro per un vizio di forma. L’Itl ha infatti accolto le tesi dei lavoratori, perché Generali non avrebbe affisso in un luogo visibile a tutti il Codice disciplinare (in base all’articolo 7 dello Statuto dei Lavoratori). Un principio ribadito dalla recente sentenza, che ha costretto la società ad adeguarsi.
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