All'incrocio multe record. Viaggio tra gli automobilisti: «Il segnale? Non l'ho visto»

All'incrocio multe record. Viaggio tra gli automobilisti: «Il segnale? Non l'ho visto»
di Matteo BOTTAZZO
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Martedì 24 Gennaio 2023, 05:00

È l’incrocio più discusso di tutta Lecce, quello del barRosso e Nero”, il punto esatto dove viale dell’Università si incontra con viale Gallipoli. Due strade nevralgiche della viabilità cittadina che da tempo sono al centro del dibattito politico a causa di un divieto di accesso, della segnaletica stradale poco chiara - secondo i detrattori - e della pioggia di multe agli automobilisti (54mila in 10 mesi). La soluzione prevista dall’amministrazione comunale, quella di installare una telecamera per sanzionare chi svolta a sinistra, provenendo da viale dell’Università ha sollevato delle critiche anche all’interno della maggioranza del sindaco Salvemini. «Non è chiara la segnaletica non lo sapevamo che passando da qui avremmo preso la multa». È questa la frase di una coppia di automobilisti che abbiamo intercettato proprio pochi istanti dopo aver oltrepassato il fatidico punto di svolta.

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In due ore 8 automobilisti in senso vietato

Accade in prossimità dell’incrocio.

E anche nel pomeriggio della scorsa domenica - tra le 17.30 e le 19.30 - in sole due ore sono state ben otto le auto che hanno svoltato nel tratto di strada non consentito. A questi otto automobilisti arriveranno altrettanti verbali. Il punto di vista di chi ha commesso le infrazioni, tuttavia, è analogo. Tutti alla segnalazione hanno risposto: «La segnaletica non si vede, non è chiara». L’unico cartello che fornisce i dettagli della viabilità è stato collocato appena prima di imboccare la svolta vietata sul lato destro della carreggiata. Un segnale in cui viene indicato che in quella corsia c’è il controllo elettronico e che si tratta di una corsia riservata. Questo però non è bastato a evitare oltre 54mila in 10 mesi solo nel corso del 2022. Una segnaletica che però è nell’occhio del ciclone, dunque. Eppure secondo il comandate Zacheo è a norma a di legge ed è l’unica prevista dal codice della strada. Ma gli automobilisti immortalati dall’occhio elettronico anche la scorsa domenica denunciavano: «Non ho visto il cartello, anzi sembra che si possa svoltare. C’è una segnaletica che indica che si può andare dritti o a sinistra - rileva un’automobilista-, sono di San Donato non vengo spesso a Lecce, non sapevo di questa telecamera, pagherò la multa quando arriverà. Che ci posso fare? Però insisto: il segnale è poco visibile». Non c’è solo chi, però, da la colpa alla segnaletica. In alcuni casi a mandare “fuori strada” gli automobilisti sono i navigatori satellitari. E a pagarne il prezzo in termini di verbali sono soprattutto i turisti: «Non sapevo che qui non si potesse svoltare, il navigatore mi ha indicato questo percorso e non mi sono accorto del divieto. A questo punto andrebbero aggiornate anche le mappe. Abbiamo sbagliato? Pagheremo, ma così non va». I minuti scorrono e la segnaletica continua a mietere vittime inconsapevoli: «Non c’è nessun segnale che indica che la svolta da questa parte è vietata, e se c’è è poco chiaro, io non l’ho nemmeno visto» commenta seccato un altro malcapitato automobilista.

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Intanto il tempo passa e il rammarico per una sanzione che si sarebbe potuta evitare - probabilmente con una cartellonista differente e più chiara - cresce. Ma l’ennesima pioggia di multe sta per essere recapitata all’indirizzo di nuovi malcapitati. E si riapre la diatriba sulla possibilità di installare una rotatoria su quell’incrocio ed evitare agli automobilisti leccesi di incappare in delle sanzioni che potrebbero essere evitate. Inoltre la realizzazione della rotatoria permetterebbe anche di alleggerire flusso veicolare su via Cadorna, che da quando è stata realizzata la nuova viabilità in prossimità del bar “Rosso e Nero”, è diventata l’unica e sola possibilità di svoltare a sinistra per reimmettessi su viale Gallipoli. Una condizione che non piace ai residenti del quartiere i quali continuano a chiedere a gran voce la realizzazione di questa rotatoria, che potrebbe mettere tutti d’accordo, inclusi anche gli automobilisti che non vivrebbero più con l’incubo di incorrere in sanzioni.
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