«Investimenti con i contributi destinati ai bambini»: chieste condanne per oltre 15 anni

Bruno Dollorenzo
Bruno Dollorenzo
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Giovedì 2 Febbraio 2017, 17:14 - Ultimo aggiornamento: 20:03
Chiesti 13 anni e 4 mesi di reclusione per i tre gestori delle cooperative di accoglienza di minori "Le ali della vita" e "Nuovi incontri". Per le ipotesi di reato di  truffa e di malversazione ai danni dello Stato il pubblico ministero Stefania Mininni ha invocato 6 anni di reclusione per  Bruno Dollorenzo, 48 anni, di Sogliano Cavour; 5 anni e 4 mesi per  la moglie Laura Martinucci, 38 anni, di Galatina; e 4 anni per la suocera Maria Luce Romano, 66 anni, con residenza a Nardò. Inoltre il magistrato ha invocato pene pecuniarie per 140mila euro e per 100mila euro per le due cooperative. Chiesta anche la confisca di un milione e trecentomila euro, cioè l'equivalente dei contributi ottenuti dal 2008 al 2013.

Il caso è quello che alla vigilia di Natale di due anni fa vide il sequestro preventivo di beni del valore di un milione e 300mila euro ai tre indagati. Difesi dagli avvocati Francesca Conte e Mario Coppola, sono imputati nel processo davanti al giudice per l'udienza preliminare, Antonia Martalò. Rispondono di aver raggirato le norme per ospitare i bambini. Ed anche di aver impiegato i contributi pubblici per scopi diversi dal mantenimento degli
ospiti: pagando l'affitto dei locali di proprietà della Martinucci e sede delle cooperative. Ed acquistando anche una barca a vela.

Il processo si sta occupando anche di verificare se è vera e quale importanza potrà avere ai fini della decisione del giudice, l'accusa di non aver dichiarato i mutamenti nell'organigramma societario, allo scopo di continuare a percepire i 75 euro giornalieri dal Comune di provenienza di ogni ospite. Tanti i Comuni che si affidavano alle due cooperative: Cavallino, Cutrofiano, Francavilla Fontana, Galatina, Latiano, Leverano, Corigliano d'Otranto, Aradeo, Salice Salentino, Melpignano, Maglie, Monza, Otranto, San Cesario e Campi che tra il 2008 ed il 2013 avrebbero erogato complessivamente quasi un milione 371mila euro.
Quanto alla malversazione, Dollorenzo risponde di aver impiegato soldi pubblici per acquisire gli immobili che si trovano a Galatina, del fallimento della "Martinucci Luigi". Laura Martinucci, invece, è accusata di aver pagato i
canoni di locazione dal 2011 al 2013, di un immobile di Galatina, in via Milano, al 68, sede della cooperativa "L'Aquilone".
Si torna in aula il 26 aprile per le repliche dei difensori e per la sentenza.
 
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