Domestica “manolesta” condannata in primo grado a 1 anno e 11 mesi di reclusione con le accuse di furto aggravato e violazione di domicilio ai danni di una coppia di pensionati di Carmiano. La sentenza porta la firma della giudice Maddalena Torelli.
Il caso era finito in tribunale sulla scorta dei dubbi palesati dall’anziano uomo alla figlia, poi tradotti in denuncia alle forze dell’ordine. Ammanchi che l’uomo avrebbe riscontrato quando aveva bisogno di soldi e cercandoli nella libreria non li trovava. Dalle indagini portate avanti dai carabinieri, coordinati dalla sostituta procuratrice Maria Consolata Moschettini, da cui erano emersi dei “buchi” nei risparmi degli anziani, per 7mila e 200 euro custoditi in una libreria, nel periodo (gennaio-agosto 2018), in cui la domestica, una 58enne del posto, aveva svolto l’attività di badante. Nell’attività investigativa sono stati inoltre inserite le testimonianze dei familiari, di una vicina di casa e del direttore dell’ufficio postale di Carmiano presso il quale l’anziano e la badante si recavano per effettuare delle operazioni ritenute riferibili al conto dell’uomo.