Salento listato a lutto per l'attacco del virus: 5 morti in poche ore. Non era mai successo nella seconda ondata, ma i decessi arrivano anche in provincia di Lecce che finora, rispetto al resto della Puglia, era stata risparmiata. Non solo: contagiata anche una neonata venuta alla luce nei giorni scorsi nel reparto di Ostetricia dell'ospedale di Galatina: la mamma è negativa, ma è molto probabile che il caso sia legato ai sei operatori e alla pediatra risultati contagiati nel reparto di Pediatria determinando il blocco immediato dei ricoveri.
Giornata nera, quella di ieri, per la Asl di Lecce, e non è un modo di dire. In un lasso di tempo breve (dal pomeriggio alla notte dell'altro ieri) quattro salentini hanno dato l'addio alla vita a causa del Covid e uno nel pomeriggio di ieri, anche se non erano inclusi nel Bollettino epidemiologico della Regione Puglia. Sono stati sconfitti dalla malattia don Profico, un 75enne già parroco di Salve e Morciano di Leuca,; un 79enne di Novoli, un 80enne di Arnesano e un 75enne di Monteroni. I decessi sono avvenuti al Dea di Lecce: due delle persone decedute erano ricoverate in Rianimazione, uno in Malattie infettive, due in Pneumologia Covid. Il quinto morto, invece, è un insegnante in pensione di 73 anni di Ugento. Anche lui molto conosciuto nella sua comunità: ad annunciarlo è stato lo stesso sindaco Massimo Lecci.
Alto anche il numero di contagi anche in calo rispetto al giorno precedente: 59 nel Salento, secondo il Bollettino epidemiologico.
Per quanto riguarda la neonata contagiata, è stata trasferita nel reparto di Neonatologia del Vito Fazzi di Lecce insieme alla sua mamma. Tutte le mamme ricoverate a Galatina e i loro piccoli sono stati trasferiti dopo che è stato rilevato il focolaio nel reparto di Pediatria di Galatina per consentire la sanificazione del reparto.
«È in corso un'indagine epidemiologica afferma il direttore generale della Asl di Lecce, Rodolfo Rollo su tutti quelli che sono passati dalla Pediatria, negli ultimi giorni.
Il Covid cavalca il Salento annichilito e impaurito dall'incalzare e da positività che fanno rumore, diverse di queste si sono registrate tra i sacerdoti. La Curia di Lecce ha confermato la positività di don Bruno Spagnolo residente a Carmiano, attualmente ricoverato al Dea. Ma tra i positivi c'è anche il parroco di Sternatia che ha dato il via al panico diffuso al punto che il sindaco, Massimo Manera, ha deciso di chiudere le piazze del paese fino al prossimo 20 novembre. Insomma il Covid è entrato anche in chiesa. Prima ancora c'era stato Don Ippazio, giovane prete di Taurisano. Era stato lui stesso a comunicare la sua positività ai parrocchiani.
Con i contagi di ieri la provincia di Lecce perde il primato di provincia meno contagiata di Puglia che passa, per una manciata di contagi a Brindisi. Complessivamente per la Asl di Lecce si contano 2.012 positivi, a Brindisi sono 1.984, Taranto 2.810 alla data di ieri. Il Bollettino riporta solo il numero complessivo di tamponi effettuati e, quindi, non è possibile accertare se il numero di tamponi ha la stessa consistenza in tutte le Asl. Un dato che potrebbe dare la chiave di lettura per ogni territorio della percentuale di positivi rispetto ai tamponi.