Confindustria, da Roma nuovo stop alla presidenza di Zecca: annullate le nomine dei vice

Confindustria, da Roma nuovo stop alla presidenza di Zecca: annullate le nomine dei vice
di Pierpaolo SPADA
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Venerdì 2 Luglio 2021, 18:17 - Ultimo aggiornamento: 22:21

Nuovo stop da Roma alla corsa di Maurizio Zecca verso l’elezione alla presidenza di Confindustria Lecce. I
probiviri confederali hanno annullato la designazione dei 4 vicepresidenti da parte del Consiglio generale il
24 giugno scorso per mancata osservanza del regolamento confederale. Quindi tutto da rifare e a data da
destinarsi, non essendo stata per ora indicata la nuova data.
È l’ennesimo colpo di scena che sta caratterizzando questa tornata elettorale nella sede degli industriali
leccesi in via Fornari. Dopo l’annullamento delle consultazioni alla fine dello scorso aprile, ecco un altro
intervento perentorio da parte dei probiviri romani che impone di fatto il riavvolgimento dell’iter,
determinando anche tanti, nuovi interrogativi, soprattutto fra gli associati.

Il vulnus


A far la differenza è stato l’articolo 2 del capo IV del Regolamento confederale che dispone: «Prima della
presentazione dei vicepresidenti al Consiglio generale da parte del presidente designato, comunicazione
riservata al Collegio speciale dei Probiviri per acquistane il parere sul profilo personale e professionale e
verificare il possesso dei requisiti del completo inquadramento». Si tratta di una condizione inderogabile in
quanto inclusa nel regolamento confederale di Confindustria. E non è stata rispettata. Da qui
l’annullamento del quale il reggente dell’associazione leccese, Nicola Delle Donne, ieri sera ha dato
comunicazione a tutti i soci: «Vi comunico che con delibera adottata in data odierna dal Collegio speciale
dei probiviri confederali è stato disposto l’annullamento della delibera del Consiglio generale di
Confindustria Lecce del 24 giugno. Tale annullamento è conseguente agli accertamenti effettuati dal
Collegio speciale dei Probiviri confederali che ha formalmente appurato che la riunione del Consiglio
generale di Confindustria Lecce che ha proceduto al voto sulla proposta relativa ai vicepresidenti per il
prossimo mandato è viziata dalla mancata formalizzazione del parere del Collegio speciale dei Probiviri di
Confindustria Lecce sui nominativi indicati». In più Delle Donne comunica anche che «è stato acquisito che
il predetto Collegio non ha effettuato alcuna verifica sul possesso dei requisiti del completo inquadramento
nonchè in ordine agli altri elementi pregiudiziali per l’accesso alla carica di vice presidente di una
organizzazione confederale».

I nomi dei vicepresidenti


I 4 vicepresidenti designati rispondevano al nome di Marcello Piccinni (Fiusis srl), Alessio Tundo (Tundo srl)
Filippo Surace (Gruppo Surace) e Giacinto Colucci (Cog srl), l’avversario di Zecca, nominato vicepresidente a
sua insaputa, al Consiglio generale del 24 disertato dalla metà dei componenti, tutti di fede “colucciana”, in
protesta contro la mancata designazione a presidente di Colucci che in sede di consultazione aveva
ottenuto 93 voti in più di Zecca.

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