Colpo di scena in Confindustria Lecce: preferenze a Colucci, ma il Consiglio designa Zecca alla presidenza

Colpo di scena in Confindustria Lecce: preferenze a Colucci, ma il Consiglio designa Zecca alla presidenza
di Pierpaolo SPADA
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Sabato 12 Giugno 2021, 09:07 - Ultimo aggiornamento: 15:53

Colpo di scena nella corsa alla presidenza di Confindustria Lecce. I soci scelgono Giacinto Colucci, ma al termine delle consultazioni il Consiglio generale si riunisce e, a scrutinio segreto, designa Maurizio Zecca candidato unico per la guida dell’associazione degli industriali salentini. Adesso toccherà all’assemblea del prossimo 9 luglio confermare il verdetto. E non sono escluse nuove sorprese.

Le "preferenze" e il sorpasso a scrutinio segreto

I numeri ribaltati È la prima volta nella storia di Confindustria Lecce che si verifica una situazione del genere: il Consiglio designa il candidato perdente nelle consultazioni (e anche con un certo distacco). Colucci, titolare di Cog (azienza metalmeccanica nella zona industriale di Lecce) aveva ricevuto 305 preferenze contro le 212 incassate da Zecca. L'imprenditore designato è un pioniere, con le sue sedi a Leverano, nella distribuzione di bibite e bevande in Italia con Mebimport e nella produzione di birra con il marchio Birrificio Salento. Zecca è ra i soci più longevi, già per due volte presidente della sezione agroalimentare e coordinatore del tavolo regionale di settore. La sua designazione a scrutinio segreto arrivata dal Consiglio generale firmato da 37 componenti (composto durante la presidenza Giancarlo Negro) ha spiazzato tanto fra i soci, sebbene lui stesso ci avesse creduto sin dal primo momento. 

Prime consultazioni annullate da Roma

Va ricordato che a maggio i probiviri nazionali annullarono le prime consultazioni per “gravi vizi procedurali”.

Una decisione che condusse proprio Zecca a cambiare strategia. L’imprenditore di Leverano non si ricandidò - a differenza di quanto, invece, fece subito Colucci - ma è rientrato in corsa direttamente con le "preferenze" ricevute dai soci. Dall'altra parte, Coluci, pur avendo “vinto” la corsa nelle consultazioni con il 70% dei voti, è stato ora scartato dal Consiglio generale. Una scelta che sta alimentando delusione soprattutto fra gli elettori di Colucci che, all’assemblea del 9 luglio, in maggioranza potrebbero far valere il proprio peso nel voto finale (a favore o contro) nei confronti di Zecca. Un esito, dunque, non scontato.

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