Caro bollette, i sindaci risparmiano sulle luci del Natale

Caro bollette, i sindaci risparmiano sulle luci del Natale
di Maurizio TARANTINO
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Mercoledì 12 Ottobre 2022, 05:25 - Ultimo aggiornamento: 22:07

Natale con le luci per le strade, ma senza eccessi. È questo l’orientamento delle amministrazioni salentine alle prese con il caro energia. Festività natalizie che si prospettano quindi in tono minore, con luminarie distribuite in meno strade o dotate di timer. La tendenza è quindi quella di ragionare insieme ai fornitori, in particolare le ditte di luminarie, facendo contratti meno onerosi o rimodulando gli accordi già presi da qualche mese. 
Lecce più degli altri Comuni sta valutando cosa fare, vista la situazione economica non florida.

L'assessore leccese: faremo più attenzione

«Procediamo giorno per giorno - commenta l’assessore allo Spettacolo, Paolo Foresio - cercando di far quadrare il cerchio. Come è noto le casse del Comune non possono garantire particolari eccessi. Anche lo scorso anno c’era una situazione simile eppure abbiamo realizzato delle installazioni piacevoli. Quest’anno però le bollette pesano e ci deve essere maggiore attenzione. Nei prossimi giorni, dopo il confronto con gli uffici, scioglieremo i nodi». 
Scenario che si ripete anche nel resto del territorio, in particolare in quelle amministrazioni dove c’è una forte concentrazione di esercizi commerciali. A Maglie, l’onere di predisporre le luminarie spetta ai commercianti. Il Comune garantisce un contributo e il sindaco Ernesto Toma insieme all’assessore Palma Modoni ha già predisposto un incontro. «Siamo disponibili a fare la nostra parte - sottolinea il presidente di Confcommercio, Maurizio Maglio – anche perché una città spenta attira poco, le installazioni invece sono un buon biglietto da visita.

Siamo in attesa di risposte da parte del Governo, visto che è in ballo il futuro di 300mila posti di lavoro. Cercheremo di produrre meno eventi, di tirare la cinghia e nella speranza che passi il periodo negativo».

Scorrano: preoccupazione nella capitale delle luminarie


Interrogativi che assillano anche la “capitale mondiale delle luminarie” come sottolinea il sindaco in una nota inviata alle ditte specializzate con il supporto dell’assessore alla Cultura, Annalisa Mariano. «Il Comune di Scorrano è da sempre, grazie alla valenza delle ditte locali, un simbolo dell’antica arte degli addobbi lignei. Riconosciamo l’impegno e i sacrifici che le imprese di questo settore hanno fatto investendo enormi risorse nell’efficientamento energetico con il led. Valuteremo le iniziative cercando di coniugare l’assoluta necessità del risparmio con la salvaguardia di una tradizione e di un settore che dà lavoro a migliaia di famiglie». 
Tema, quello delle illuminazioni natalizie delle strade, che a Nardò sarà affrontato con attenzione, spiega l’assessore al Bilancio, Gianpiero Lupo. «Addobberemo comunque la città con le luminarie - osserva -, ma con oculate limitazioni orarie in modo da garantire l’atmosfera natalizia dopo gli ultimi anni di crisi e pandemia e nello stesso tempo avere comunque un occhio al risparmio». 


Anche la Grecìa farà un piano specifico, come sottolinea il presidente dell’Unione, Roberto Casaluci. «Ci siamo sentiti spesso in questi giorni -evidenzia-, il discorso è sul tavolo e non potrebbe essere diversamente visto il periodo che stiamo passando. Puntiamo non solo ad avere un minore consumo di energia durante il Natale ma a diminuire complessivamente le bollette di tutte le attività comunali». 
In attesa di incontri risolutivi anche Gallipoli e Tricase. Il consigliere Tony Piteo dell’amministrazione ionica delegato dal sindaco Stefano Minerva ha già mosso i primi passi, ma chiede ancora tempo. «Sia per le luminarie che per il cartellone degli eventi - precisa - abbiamo deciso di fare una riflessione importante, dare un segnale. Vogliamo capire come muoverci per bene». 
Il vicesindaco di Tricase, Andrea Ciardo esprime gli stessi concetti. «Proprio nei giorni a venire -racconta- abbiamo fissato un incontro per decidere come procedere. Non vogliamo che sembri che ignoriamo la realtà difficile in cui ci troviamo. Faremo le cose in maniera adeguata e responsabile».
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