Pugno duro contro i bulli di Campi Salentina. Il giudice ha bocciato la richiesta di patteggiamento per Riccardo Cassone e Edoardo Tauro, i ventunenni arrestati lo scorso dicembre perché accusati di atti persecutori e sequestro di persona nei confronti di un tredicenne con disabilità psichica e mentale, filmato con un cellulare e poi sbeffeggiato diffondendo il video su WhatsApp.
I due, che nei giorni successivi avevano chiesto scusa alla famiglia del ragazzo, erano ritenuti a capo del gruppo che si riuniva nella villa comunale vessando i ragazzi più piccoli e talvolta compiendo anche atti di vandalismo, come la manomissione di distributori di bibite e schiamazzi notturni.
Il legale difensore dei giovani aveva chiesto il patteggiamento per una pena di due anni e 6 mesi ciascuno ma secondo il gip Vincenzo Brancato - che ha anche rigettato per i due ragazzi la richiesta di revoca dei domiciliari - la condanna sarebbe stata troppo lieve rispetto alla gravità dell'azione commessa nei confronti del giovane disabile, un atto che lo scorso dicembre aveva scioccato l'intera comunità del piccolo centro salentino.
Bulli di Campi salentina, il giudice dice no al patteggiamento: «Pena troppo lieve»
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Venerdì 26 Febbraio 2016, 14:13
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