Scuola e sicurezza, arriva la Task force di vigili contro bulli e spaccio: presidio in 80 istituti

Scuola e sicurezza, arriva la Task force di vigili contro bulli e spaccio: presidio in 80 istituti
di ​Samantha DELL’EDERA
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Sabato 16 Settembre 2023, 19:20 - Ultimo aggiornamento: 19:45

Da lunedì - 18 settembre - la polizia locale “sorveglierà” le scuole, con agenti fissi fuori dagli istituti. Partirà il servizio di presidio negli orari di ingresso e di uscita di circa 80 istituti, tra scuole dell’infanzia, primarie e medie. «È un servizio molto apprezzato – spiega il comandante della polizia locale, Michele Palumbo – che anche quest’anno riproponiamo, perché utile per garantire maggiore sicurezza agli alunni in entrata e in uscita da scuola».

Il presidio davanti agli istituti

Gli agenti presidieranno quindi i cancelli, intervenendo soprattutto per regolare la viabilità e permettere alle famiglie di percorrere la strada in sicurezza, per raggiungere la scuola. «Ogni anno i presidi ci comunicano le loro richieste – prosegue ancora Palumbo – e noi organizziamo il servizio in funzione appunto delle varie necessità.

Se poi, nel corso dell’anno si aggiungono altri istituti, cerchiamo di coprirli anche con dei presidi “mobili”».

Il nuovo anno scolastico


Il nuovo anno è iniziato a Bari già dallo scorso lunedì 11 settembre. In realtà l’anno ufficialmente in Puglia ha avuto il via il 14 settembre, ma molte scuole hanno anticipato. «Da lunedì – continua ancora Palumbo – buona parte delle scuole avranno gli orari quasi completi e quindi per noi sarà più semplice organizzare il servizio. La scorsa settimana invece ci hanno segnalato orari diversi anche negli stessi istituti, circostanza che rendeva impossibile una presenza fissa».
Obiettivo degli agenti della polizia locale è cercare di ridurre il caos fuori dalle scuole. Ogni mattina si presentano, soprattutto in alcune zone, doppie e triple file che creano disagi sia alle famiglie che devono raggiungere i cancelli per portare i figli a scuola, sia a tutti gli altri automobilisti. «Come ogni anno – prosegue Palumbo – invitiamo i genitori a rispettare le regole della strada, a non lasciare l’auto in doppia e tripla fila perché non si vogliono percorrere dei metri in più per arrivare ai cancelli. Il rispetto delle regole permette un miglior controllo della situazione e più sicurezza per i piccoli alunni». Confermate le chiusure delle strade, come ad esempio per il plesso Piccinni – Carducci e per la scuola di via Suppa. «In altri casi interveniamo in base alle necessità – conclude Palumbo – come ad esempio per alcuni istituti a Carrassi o Poggiofranco. Ma nessuna chiusura stabile come accade in centro».

L'organizzazione dell'anno in corso


La “pressione” negli orari di entrata e di uscita dalle scuole dovrebbe comunque ridursi con l’avvio del servizio di trasporto. Per il momento non è stata comunicata una data, ma ogni anno i pulmini vengono attivati per i primi giorni di ottobre. In realtà questa è una decisione delle scuole. Il Comune infatti manda una mail chiedendo ai dirigenti quando partire, in modo da poter organizzare il servizio in base proprio alle necessità degli istituti.
Intanto in settimana il Comune dovrebbe aprire le iscrizioni per le mense, sulle quali si registra un notevole ritardo rispetto allo scorso anno quando furono aperte già da prima dell’estate. Per l’avvio del servizio bisognerà probabilmente attendere ottobre. Il Comune ha intanto provveduto all’aggiudicazione provvisoria della gara per la refezione scolastica: ad occuparsi della distribuzione di 4500 pasti sarà la Ladisa, stessa ditta che ha vinto anche il precedente appalto.
In generale quest’anno scolastico è iniziato con i soliti problemi, dalle classi pollaio alle cattedre vuote ai disagi per i trasporti. Le procedure per l’assegnazione dei posti a tempo determinato non sono ancora terminate. A Bari e provincia sono infatti 4.626 i posti supplenze di cui circa 3400 solo per il sostegno. Non sono mancati i problemi, ci sono stati ad esempio docenti che sono andati in una scuola dove però non era previsto alcun posto. In affanno i presidi anche per quanto riguarda il personale Ata.
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