Finanziere finge malore per non prendere la multa del telelaser: a processo

Finanziere finge malore per non prendere la multa del telelaser: a processo
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Mercoledì 27 Giugno 2018, 18:19 - Ultimo aggiornamento: 18:33
Finanziere a processo per difendersi dall’accusa di aver cercato di costringere una poliziotta municipale a non elevargli la multa per l’eccesso di velocità rilevato dal telelaser. Ed in quella occasione - sostiene il capo di imputazione del pubblico ministero della Procura di Lecce, Paola Guglielmi - avrebbe finto un malore: forti dolori di stomaco per giustificare la condotta di guida imprudente. Con intervento del 118 e trasporto all’ospedale di Copertino dove gli venne riscontrato un lieve stato d’ansia. Nulla, invece, per quelli che aveva definito dolori lancinanti all’addome.

Processo al via l’8 novembre prossimo davanti al giudice della seconda sezione penale, Marcello Rizzo. Imputato P.A., 38 anni, di Nardò. Ed il padre F.A, 68 anni (difesi dall’avvocato Andrea Frassanito). Il primo risponde di violenza e minacce a pubblico ufficiale, il secondo di oltraggio a pubblico ufficiale poiché durante il controllo dell’11 gennaio scorso, seguito alla violazione del codice della strada, avrebbe apostrofato la poliziotta municipale in questi termini: «Certo che sei proprio una s..., registrami, denunciami, fai che vuoi: tanto è la parola mia contro la tua».

Al finanziere sono state attribuite queste frasi: «I documenti non te li do, dai fai la brava. Ma io quando fermo i colleghi non mi comporto così. Comunque avrò modo di parlare con il vostro comandante».
La poliziotta si è costituita parte civile con l’avvocato Antonio Palumbo.
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