Operazione "Filo di Arianna", arrestato anche un finanziere: in casa aveva 5 chili di cocaina

Nella sua abitazione avveniva il taglio il confezionamento

Blitz antimafia, arrestato anche un finanziere: custodiva 5 chili di cocaina
Blitz antimafia, arrestato anche un finanziere: custodiva 5 chili di cocaina
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Lunedì 15 Maggio 2023, 14:24 - Ultimo aggiornamento: 16 Maggio, 13:46

C'è anche finanziere tra le persone arrestate durante il blitz antimafia di questa mattina, i carabinieri del Ros di Lecce. Si tratta di Gerardo Civino, 44 anni, di Monteroni, in provincia di Lecce

L'ordinanza del gip  

Secondo quanto si legge nell'ordinanza del gip, Laura Liguori, il finanziere custodiva gli stupefacenti nella propria abitazione -  questa mattina infatti sono stati sequestrati 5 chili di cocaina, oltre a 300mila euro in contanti - luogo in cui avveniva anche il taglio e successivamente il confezionamento. L'uomo, inoltre, provvedeva alla lavorazione dell'eroina per poi venderla.

Il finanziere, nel corso del suo lavoro, sarebbe venuto a conoscenza di alcuni dettagli, che avrebbe subito rivelato ad alcuni degli indagati.

In particolare l'esistenza di intercettazioni in corso su traffici illeciti con l'Albania. Civino avrebbe anche segnalato la presenza nel porto di militari della sua stessa compagnia, oltre ad aver messo a disposizione, sempre secondo l'ordinanza del gip, un terreno per la coltivazione della marijuana.

L'operazione antimafia

L'operazione «Filo di Arianna» che ha portato al blitz antimafia, ha fatto emergere come si fosse nuovamente rimessa in moto l'attività del clan Politi, dopo l'arresto di Saulle Politi, il capoclan della Sacra Corona Unita. Il compito di riorganizzare le fila sarebbe stato del 44enne Gabriele Tarantino, posto agli arresti domiciliari. Dal luogo di detenzione, secondo le indagini, avrebbe assunto la reggenza del clan curando l'affiliazione di nuovi membri dell'organizzazione. Avrebbe successivamente intessuto rapporti con le cosche della 'ndragheta, oltre a curare gli approvvigionamenti di cocaina, eroina, hashish e marijuana. Tutti per il mercato leccese. 

Il blitz

I carabinieri del Ros di Lecce, alle prime luci dell'alba, hanno eseguito arrestato 16 persone, indagate a vario titolo per i reati di associazione di tipo mafioso, associazione finalizzata al traffico di droga, autoriciclaggio, intestazione fittizia di beni, detenzione eporto abusivo di armi e munizioni e frode fiscale, estorsione, rapina e trasferimento fraudolento di valori, impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita aggravati ex articolo 416 bis del codice penale. Il clan avrebbe operato a Monteroni, Lecce, Arnesano, San Pietro in Lama, Novoli, Leverano, Porto Cesareo e Veglie.

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