Autovelox, il Tar conferma le ragioni della prefettura: bocciato il ricorso del Comune di Melpignano, non sarà ripristinato

Non sono stati sufficienti per il Comune della Grecia Salentina i dati sull'incidentalità degli ultimi mesi: la Terza sezione del Tar di Lecce ha respinto il ricorso presentato dall'avvocato Saverio Sticchi Damiani

Autovelox, il Tar conferma le ragioni della prefettura: bocciato il ricorso del Comune di Melpignano, non sarà ripristinato
Autovelox, il Tar conferma le ragioni della prefettura: bocciato il ricorso del Comune di Melpignano, non sarà ripristinato
di Mattia CHETTA
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Martedì 5 Marzo 2024, 21:00 - Ultimo aggiornamento: 7 Marzo, 21:05

Addio all’autovelox lungo la Statale 16: la Terza sezione del Tar di Lecce ha infatti respinto il ricorso del Comune di Melpignano, difeso dall’avvocato Saverio Sticchi Damiani. Il piccolo centro della Grecìa Salentina si era opposto al decreto - firmato l’11 luglio 2023 - col quale il prefetto, Luca Rotondi, escludeva proprio la direttrice che collega Lecce a Maglie dalla rete di arterie autorizzate all’installazione di rilevatori di velocità.

Cosa è successo

L’autovelox lungo la Lecce-Maglie non sarà ripristinato. A stabilirlo è stato il Tar di Lecce che nelle scorse ore ha respinto il ricorso presentato dal Comune di Melpignano, difeso dall’avvocato Saverio Sticchi Damiani. L’amministrazione guidata dalla sindaca Valentina Avantaggiato si era opposta al decreto col quale il prefetto, Luca Rotondi, nei mesi scorsi aveva escluso la Statale 16 dalla rete di arterie autorizzate all’installazione di rilevatori di velocità. La sentenza della Terza sezione presieduta da Enrico D’Arpe ha dunque legittimato il lavoro dell’ente periferico del ministero dell’Interno, non riscontrando allo stato attuale un’elevata incidentalità legata all’eccesso di velocità.

I giudici amministrativi hanno evidenziato, inoltre, come la stessa prefettura abbia sopperito “alle mancanze del Comune di Melpignano, procurandosi autonomamente quelle informazioni che, invece, avrebbero dovuto essere fornite dal medesimo Comune”.

Diversi i punti approfonditi dalla sentenza del Tar. A cominciare dalla rilevazione degli incidenti stradali che gli operatori di polizia locale di Melpignano non avrebbero svolto negli ultimi anni. A mezzo pec del 24 novembre 2022, infatti, sarebbe stato proprio l’ente amministrato dalla sindaca Valentina Avantaggiato ad ammettere come gli stessi agenti non procedevano alla rilevazione di incidenti lungo la Statale 16. “I compiti ai cui sono deputati gli operatori della polizia locale – si legge nella sentenza che ha ripreso la mail del Comune – sono principalmente di viabilità e regolazione della circolazione stradale in occasione degli incidenti”.

E “riguardo alle attività di polizia sinora svolte sulla strada in questione si rammenta che le condizioni strutturali e di traffico non consentono di espletare i servizi in sicurezza per gli operatori, in quanto trattasi di strada extraurbana secondaria costituita da due carreggiate, ciascuna con due corsie per ogni senso di marcia, e spazi angusti per poter fermare i veicoli ed accertare le relative infrazioni”. Sulla base di tale presupposto, per i giudici, sembra evidente come l’istanza presentata dal Comune di Melpignano “non fosse motivata da una reale e documentata esigenza di mantenere basso il tasso di incidentalità sullo stesso, come dimostrato dalla circostanza che il medesimo Comune ignorasse persino il numero e il tipo di incidenti quivi verificatisi nel periodo di interesse, le possibili cause di essi e le relative conseguenze dannose, non avendo, del resto, mai svolto alcuna attività di prevenzione degli incidenti sul medesimo tratto, ma esclusivamente attività di viabilità e di regolazione del traffico in seguito al verificarsi degli stessi”.

Le parole della prima cittadina

Tra le motivazioni alla base del ricorso respinto anche i dati non coincidenti di Asset (l’Agenzia regionale strategica per lo sviluppo ecosostenibile del territorio) e Istat. Se Asset ha registrato 17 incidenti stradali nel quinquennio 2017/2021, evidenziando un incremento (anche se lieve) di sinistri nel triennio 2019/2021, l’Istat ha rilevato un decremento dell’incidentalità, confermando come nel tratto di strada considerato non è dato rilevare un “alto livello di incidentalità”. Insuffienti, sempre secondo i giudici, i dati da forniti da parte ricorrente: due incidenti stradali, il secondo dei quali mortale, verificatisi lungo il tratto di strada interessato, il 28 agosto 2023 e il 12 dicembre 2023. Insignificanti ai fini della valutazione finale poiché entrambi si sono verificati sì lungo la Statale 16 ma nella careggiata Nord, cioè nel senso di marcia opposto rispetto a quello dove risultava installata la postazione di controllo del Comune di Melpignano. In più, le cause del fenomeno sarebbero ancora oggi ignote. Siamo sereni – ha dichiarato la prima cittadina –. Ciò che abbiamo fatto era un atto dovuto anche a tutela dell’amministrazione, poiché eravamo consapevoli di una difformità tra i dati presentati alla prefettura e quelli di cui noi eravamo a conoscenza, forniti da Asset, agenzia regionale, e Istat, l’Istituto nazionale di statistica. A tutela dell’ente pubblico era necessario procedere per fare chiarezza su questo punto e in qualche modo questo aspetto è venuto fuori dalla stessa sentenza: i numeri legati all’incidentalità sono rimasti costanti. Indipendentemente dal giudizio del Tar – ha proseguito Avantaggiato – questo era quanto intendevamo far emergere».

Una sentenza che mette fine, dunque, alla questione dell’autovelox sulla Statale 16, occhio elettronico considerato tra i più “attivi” d’Italia sino allo scorso anno. Nel 2021, infatti, il piccolo Comune di Melpignano (2.135 abitanti) aveva incassato 4.986.830,85 euro da multe per eccesso di velocità.

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