Allarme tsunami nel Salento e le marine di Nardò vengono evacuate. L'invito: «In arrivo un'onda anomala, allontanarsi dalla costa»

Allarme tsunami nel Salento e le marine di Nardò vengono evacuate. L'invito: «In arrivo un'onda anomala, allontanarsi dalla costa»
di Giuseppe TARANTINO
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Lunedì 6 Febbraio 2023, 15:16 - Ultimo aggiornamento: 7 Febbraio, 14:03

Allarme tsunami sulle coste dell’Italia meridionale e nelle marine di Nardò scatta l’evacuazione degli abitanti. Un risveglio brusco e in affanno per gli abitanti della marine neritine, nel Salento, che intorno alle alle 6,30 di stamattina sono stati svegliati da una voce metallica, stridente, diffusa da un altoparlante montato sul tettuccio di un’auto, accompagnato da un mezzo della polizia locale con i lampeggianti in funzione, che informava la popolazione del rischio imminente dell’arrivo di una “onda anomala” e invitava tutti ad “allontanarsi dalla costa”. 

Cosa è successo


Il tempo di realizzare che cosa stesse accadendo e la maggior parte dei pochi abitanti di Santa Caterina, Santa Maria al Bagno e Sant’Isidoro, hanno abbandonato, alla spicciolata le proprie abitazioni, con addosso un po’ di preoccupazione ma ordinatamente e senza lasciarsi prendere dal panico.

Molti si sono limitati a uscire da casa e ad allontanarsi in auto dalla costa, qualcuno, invece, ha anche caricato in macchina qualche bagaglio e c’è stato anche chi ha letteralmente ignorato l’allarme rimanendo a casa. Nonostante le pattuglie della polizia locale continuassero a girare per le marine lanciando l’allarme.


Era successo che, a seguito dell’allerta tsunami di colore “rosso”, diramata nel corso della nottata, dal Sistema d’allertamento Nazionale per i Maremoti, la Prefettura di Lecce, d’intesa con la Sezione di Protezione Civile della Regione Puglia, aveva allertato, i sindaci dei Comuni costieri per l’attivazione del Piano comunale di Protezione Civile e per gli ulteriori opportuni provvedimenti volti a limitare le possibili conseguenze di un maremoto che, a seguito del violentissimo terremoto che ha colpito la Turchia, con epicentro al confine con la Siria, si sarebbe potuto verificare nel mare Mediterraneo andando a colpire anche le coste dell’Italia meridionale. Comprese quelle salentine. 


Molti sindaci, come il sindaco di Nardò Pippi Mellone, si sono avvalsi della polizia locale e delle associazioni di protezione civile per raggiungere i cittadini con la necessaria tempestività. La popolazione residente è stata invitata ad allontanarsi dalla costa ed evitare di percorrere a piedi o in auto tutti i tratti costieri e le strade del litorale fino all’emissione del messaggio di cessato allarme. 
Sono stati inoltre preallertati i componenti del Centro Coordinamento Soccorsi per una pronta attivazione dello stesso nella sala operativa della Prefettura nel caso gli eventi lo avessero richiesto. 

L'allarme della Capitaneria


La Capitaneria di Porto a sua volta ha allertato le imbarcazioni e avvisato tutte le marinerie della costa interessata. La Prefettura ha tenuto un costante scambio comunicativo con il Comandante di Gallipoli e le Sale operative delle forze di polizia e dei Vigili del Fuoco per il monitoraggio ininterrotto della situazione e per la valutazione dell’evoluzione dei fattori di rischio. Sull’intero territorio regionale, è stata anche sospesa per qualche ora la circolazione ferroviaria. 
L’evento, previsto per le prime ore del mattino, non ha avuto per fortuna la gravità temuta, tant’è che, poco dopo le 7,00, è stato emesso dal Sistema d’allertamento Nazionale per i Maremoti, il cessato allarme.

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