Omicidio, 30enne ucciso a colpi di pistola al volto. Il killer reo confesso ha 17 anni

Omicidio, 30enne ucciso a colpi di pistola al volto. Il killer reo confesso ha 17 anni
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Sabato 9 Aprile 2022, 12:57 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 17:36

Ha confessato l'omicidio: ha 17 anni il killer di Salvatore Lombardi, ucciso ieri sera a San Severo con cinque colpi di pistola esplosi da distanza ravvicinata. «Sono stato io», ha detto alla polizia dopo il fermo. Dopo il delitto il 17enne è tornato a casa e ha contattato la polizia per costituirsi.

Il 17enne è figlio di un uomo ferito in un agguato avvenuto il 1° gennaio 2021 e poi deceduto dopo un mese passato in ospedale.

Il giovane, che è incensurato (mentre il padre, secondo quanto si apprende, aveva precedenti), è stato individuato dai poliziotti grazie alle immagini del sistema di videosorveglianza del bar "H", in viale Tommaso Fiore nella città dauna, dove si erano dati appuntamento. Qui hanno consumato un caffè insieme.

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Poi, quando sono usciti, il giovane ha esploso 7 colpi di pistola (l'arma non è stata ancora trovata) da distanza ravvicinata, cinque dei quali hanno ferito Lombardi al volto e alla testa. Il giovane è stato raggiunto poco dopo nella sua abitazione dalla Polizia a cui ha riferito che stava per costituirsi. La vittima aveva precedenti penali per reati contro il patrimonio e relativi allo lo spaccio di sostanze stupefacenti.

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La ricostruzione dell'omicidio

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, il minorenne avrebbe fissato un appuntamento con Lombardi e, dopo essersi intrattenuto e aver consumato nel bar, avrebbe esploso all'indirizzo della vittima sette colpi d'arma da fuoco, una pistola calibro 7.65, di cui 5 lo hanno raggiunto mortalmente al volto e alla testa. Il 17enne è stato individuato grazie alle immagini riprese dal sistema di videosorveglianza dell'esercizio commerciale e poi è stato bloccato e interrogato dal pubblico ministero di turno del Tribunale per i Minorenni di Bari negli uffici della Squadra Mobile di Foggia. Dopo l'interrogatorio, il pm ha emesso il decreto di fermo nei confronti del minorenne, reo confesso,  per omicidio volontario.

Il provvedimento è stato eseguito da agenti della Squadra Mobile di Foggia e del Commissariato di San Severo che hanno condotto il minore nell'Istituto Penale per i Minorenni di Bari, a disposizione dell'Autorità Giudiziaria in attesa della convalida del provvedimento precautelare. Dalla ricostruzione effettuata, il minore avrebbe fatto fuoco per motivi che sono al vaglio dell'Autorità giudiziaria.  

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