Vandali nella villa comunale, distrutta l’altalena dei bimbi

Vandali nella villa comunale, distrutta l’altalena dei bimbi
di Gianni CANNALIRE
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Mercoledì 29 Giugno 2022, 21:20 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 21:24

Ancora atti vandalici consumati nella villa comunale di Francavilla Fontana. Nel mirino di balordi finiscono sempre le giostre per bambini. Qualcuno ha avuto l’insano piacere di distruggere un’altalena destinata ai più piccoli, rompendo i cavi che la tengono sospesa alle due estremità dei pali. Un’azione deplorevole nel momento in cui la villa comunale si è trasformata in un contenitore di storie e vicende della comunità francavillese, un luogo di memoria viva e interattiva.  Diversi viali del polmone verde hanno ora un nome ed un cognome per ricordare l’opera e l’impegno di alcuni francavillesi votati dai cittadini nell’ambito di una consultazione online al termine di un percorso che ha visto come protagonista la commissione toponomastica. Per il presidente del consiglio Domenico Attanasi si sarebbe trattato di uno sfregio voluto da parte di qualche adolescente. “L’ennesimo atto vandalico – ha detto Attanasi - sarebbe stato compiuto, stando ad alcune voci, da un gruppetto di adolescenti. Altro non so. Ai cittadini francavillesi l’onore e l’onere di avere cura di un posto che a partire da domenica scorsa, giorno della cerimonia, non è più solo sinonimo di cura dell’ambiente, socializzazione e svago, ma ha acquisito anche un forte significato simbolico”. 

L'episodio

Per Attanasi “la città non è solo, anzi, non è affatto, di chi la amministra”. Da qui il forte richiamo al senso civico e non solo. “La città è di tutti, e ognuno deve assumersi la sua piccolissima fetta di responsabilità”, chiosa il presidente dell’assise comunale. A febbraio scorso, ignoti fecero scempio di tre giostre nuove. Venne distrutto il cerchio girevole degli elefantini, la giostra girevole ed un altro gioco. L’amministrazione ha più volte sottolineato il suo impegno per riqualificare i parchi giochi, ma davanti all’inciviltà di qualcuno c’è evidentemente ben poco da fare.  Sul raid vandalico di febbraio scorso il sindaco Antonello Denuzzo espresse la sua profonda amarezza “come padre, come cittadino, prima ancora che come sindaco”. Per la villa comunale “Pietro Palumbo” sarebbe dovuta incominciare una nuova stagione. A giugno dello scorso anno la commissione giudicatrice affidò la gestione del punto ristoro, dell’anfiteatro e dei servizi di manutenzione del più importante parco cittadino all’associazione temporanea di imprese composta da “Ommi Cooperativa sociale”, “Giba srl” e “Diesse srl”.

Le prospettive

Ma la gestione da parte dei privati non è ancora ufficialmente partita in tutte le sue clausole e forme. Intoppi burocratici da superare ancora. Si spera che ciò avvenga al più presto possibile con la consegna della struttura all’associazione di imprese. Saranno a cura del gestore gli interventi di manutenzione straordinaria delle strutture in uso, i servizi di apertura, chiusura, custodia, vigilanza, pulizia e manutenzione ordinaria, compreso il verde pubblico. La cittadinanza potrà accedere liberamente in tutte le aree del parco, usufruendo delle strutture presenti, ad eccezione dell’anfiteatro e del punto ristoro che sono concessi in esclusiva ai vincitori della gara. L’anfiteatro potrà essere utilizzato dal Comune per iniziative pubbliche per 30 giorni all’anno. Allo stesso modo, per 30 giorni all’anno, l’affidatario potrà utilizzare in via esclusiva tutte le strutture presenti nella villa. In questo percorso saranno coinvolte le scuole, le associazioni culturali e sportive che potranno usufruire degli spazi e progettare attività. Come punto ristoro vedrà la luce un bar con laboratori artigianali di pasticceria e gelateria. Gli affidatari si sono impegnati ad effettuare la manutenzione straordinaria della ringhiera perimetrale e dei cancelli di accesso, la ristrutturazione dei bagni, la manutenzione delle giostrine, l’installazione di un impianto di videosorveglianza ed un ampliamento di ulteriori 12 ore settimanali dell’orario di apertura.

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