L'imponente macchina della solidarietà a favore della piccola Melissa Nigri, la bambina con papà fasanese e mamma monopolitana affetta da Sma di tipo 1 (il prossimo 25 febbraio compirà un anno) e che necessita di un farmaco costosissimo per continuare a sperare di avere una vita normale, segna un altro importante step: il raggiungimento di un milione e mezzo di euro di donazioni. Sulla carta, quindi, mancherebbero altre 600mila euro per poter acquistare lo Zolgensma, ma è una lotta contro il tempo. In questi giorni in cui la piccolina sta combattendo con tutte le sue forze contro un batterio polmonare è più che mai evidente quanto questo fattore possa essere determinante.
Intanto i genitori continuano a ringraziare per quanto si sta facendo. «Sentiamo di volervi dire due cose, dal profondo del cuore scrive mamma Rossana sulla pagina dedicata alla piccola Melissa -. La prima è: grazie. Nel novembre 2020, la decisione di intraprendere una così impegnativa raccolta fondi è stata una scelta dettata dalla disperazione. Non avremmo mai pensato di poter sperare di raggiungere l'obiettivo prefissato. Ed invece, oggi, grazie a tutti voi, la speranza è viva. Crediamo sia davvero impossibile trovare le giuste parole per ringraziarvi per quello che state facendo. La seconda è: non arrendiamoci. Grazie alla vostra solidarietà, siamo arrivati a raccogliere la cifra record di 1.500.000 euro. Mancano però ancora 600mila euro al sogno: quello che vi chiediamo è, oggi più di ieri, di fare tutto ciò che è nelle vostre possibilità per diffondere la nostra storia disperata, la nostra corsa contro il tempo e l'ingiustizia.
Proprio la mamma della bambina, Rossana Messa, nei giorni scorsi aveva lanciato un appello a che la gente sensibilizzasse l'Aifa ad erogare lo Zolgesma anche ai bambini oltre i sei mesi di età. «Contattate l'Agenzia italiana del farmaco chiedendo di estendere il diritto alla cura con Zolgensma per tutti i bimbi affetti da Sma 1 fino ai 21 kg di peso, come accade in tutte le altre nazioni in cui tale medicinale è stato approvato aveva chiesto la donna -. Eccetto che da noi, inspiegabilmente, dove il medicinale è erogato dal sistema sanitario solo fino all'età di 6 mesi». La stessa mamma aveva poi ringraziato i tanti personaggi famosi che, con appelli e donazioni, si erano interessati della vicenda. Un elenco lunghissimo che comprendeva tra gli altri Alessia Marcuzzi, Chiara Ferragni, Fedez, Alessandra Amoroso, Emma Marrone, Giuliano Sangiorgi, Diana del Bufalo, Mara Venier, Maria Grazia Cucinotta, Elena Sofia Ricci, Bobo Vieri, Lele Adani, Albano Carrisi e Gianluca Lapadula.