Sindaco più amato d'Italia, «sondaggio commissionato dal Comune». Matarrelli spiega: «Racconta la realtà»

Sindaco più amato d'Italia, «sondaggio commissionato dal Comune». Matarrelli spiega: «Racconta la realtà»
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Martedì 21 Novembre 2023, 21:50 - Ultimo aggiornamento: 22 Novembre, 08:39

C’è un’ombra sul sondaggio che ha proclamato il sindaco di Mesagne, Toni Matarrelli, il più amato d’Italia con un gradimento del 95% da parte degli intervistati: il sondaggio è stato commissionato dal Comune di Mesagne ed è costato alle tasche dei cittadini 8mila e 540 euro. 
Una somma importante. E qui è scoppiata l’indignazione non tanto per il sondaggio quanto per il costo dello stesso poiché con 8mila 540euro si sarebbero potuti sfamare interi nuclei familiari di indigenti. Da Palazzo dei Celestini, sede della municipalità mesagnese, bocche cucite e nessun commento sulla vicenda. Solo un visibile imbarazzo e un entusiasmo che si è smorzato di colpo.

La difesa del sindaco

Proprio il sindaco, in un post su Facebook, ha voluto spiegare quanto successo. "Come molti sindaci sono soliti fare in Puglia e nel resto d’Italia, ho ritenuto utile coinvolgere un autorevole istituto scientifico per analizzare lo stato delle cose a Mesagne - ha scritto - per capire dove io e la mia Amministrazione stavamo facendo bene e dove meno bene, in che cosa avevamo soddisfatto i nostri concittadini e per quali aspetti non l’avevamo fatto e così poter correggere il tiro.

Abbiamo quindi commissionato una “indagine di analisi dei bisogni e della soddisfazione dei cittadini a Mesagne” che ha dato risultati che andavano ben oltre le nostre aspettative. E, evidentemente, anche ben oltre quelle dello stesso istituto che ha svolto il sondaggio, il quale ha deciso di divulgarlo, sottolineando in particolare l’aspetto che era apparso numericamente più rilevante e cioè il mio gradimento che nella loro esperienza era il più alto mai rilevato".


"Il risultato è semplicemente frutto di un lavoro comune, svolto giorno dopo giorno, passo dopo passo, insieme alla comunità che ho avuto l’onore di guidare. È, dunque, un risultato di tutti i mesagnesi, che evidenzia - questo sì al resto d’Italia - che la nostra città ha fatto enormi passi avanti, ha faticato e ha meritato ogni conquista".
 

La polemica

Intanto, sull’argomento è intervenuto il movimento Libero e Progressista, che ha come leader l’ex primo cittadino Pompeo Molfetta: «Il sindaco Matarrelli, all’indomani della pubblicazione del sondaggio, ha commentato: “Sono numeri che toglierebbero il sonno a chiunque”. Di sicuro il sonno lo ha tolto a noi quando abbiamo scoperto che il sondaggio è stato commissionato, per affidamento diretto, dallo stesso Comune di Mesagne alla società Yoodata con determinazione 2145 del 18 settembre 2023. Il tutto al modico prezzo di 8mila 540 euro, oltre Iva, di soldi pubblici: sì, sono numeri che tolgono il sonno», ha sottolineato il movimento che ha, quindi, aggiunto: «Voi vi affannate per pagare la Tari? Beh, per rimanere in tema, il nostro sindaco spende i vostri soldi per commissionare un sondaggio-spazzatura. Quando domattina “uscirete” l’umido, pensateci: 8.540 euro per sentirsi dire di essere il migliore. Da un’altra prospettiva, è come se i mesagnesi avessero speso 8.540 euro per dire al loro sindaco quanto è bravo. Lo avesse chiesto a noi, pur di colmare tutte le sue insicurezze, glielo avremmo detto gratis», e qui il movimento Libero e Progressista non rinuncia all’ironia. «Perché qui, parliamoci chiaro», continua la nota. «Siamo di fronte ad un uomo dall’ego smisurato, ma dalla scarsa autostima».

Secondo il movimento al primo cittadino mesagnese «non gli basta più esser votato, ha bisogno di sentirsi valorizzato, apprezzato. E noi, dove “noi” significa opposizione, siamo forse gli unici a voler bene al sindaco. E sappiamo di farlo nel suo interesse quando gli diciamo che no, non è Miss Italia: indossa la fascia tricolore in quanto uomo delle istituzioni. Ed è proprio all’uomo che ci rivolgiamo, certi che anche lui ogni tanto incroci uno specchio in cui guardarsi. Caro Toni, ma davvero si possono spendere 8.540 euro per farsi dire di essere il più amato? Ma davvero non provi disagio? Ma possibile che non ci sia accanto a te nessuno a consigliarti?».
Ma ci sono anche altre curiosità che il movimento Libero e progressista ha fatto emergere: «Visto il boom di incarichi in Provincia ed all’Autorità Idrica Pugliese (presidente di entrambi gli enti, ndc), sembra che a Mesagne ed accanto a te ci siano tante menti illuminate. Per dirti che è immorale spendere 8.540 euro. Per un sondaggio non serviva un professore universitario, bastava un diplomato. Coraggio sindaco, nella prossima primavera sarà rieletto per acclamazione».

Nel sondaggio commissionato alla società Yoodata di Milano, il 95% dei cittadini hanno detto di essere abbastanza soddisfatti della performance politica di Matarrelli poiché ha migliorato l’erogazione dei servizi, la comunicazione e le iniziative socio-culturali.
La Yoodata ha intervistato un campione di 508 residenti maggiorenni sui poco più di 26mila iscritti nell’anagrafe cittadina. Nel sondaggio è stato evidenziato che il 33% degli intervistati ha risposto “molta” alla domanda “Quanta fiducia ha nell’attuale sindaco Toni Matarrelli?” mentre il 62% ha risposto “abbastanza”.
La generazione “Z”, i mesagnesi nati tra la fine degli anni ’90 e l’inizio degli anni duemiladieci, lo gradisce con la seguente percentuale: il 48% nutre molta fiducia, il 50% abbastanza, per un totale del 98%. Il 100% di gradimento lo ha ottenuto da parte dei cittadini che hanno un’età compresa tra i 78 e 95 anni che hanno risposto: il 25% molto gradito e il 75% abbastanza gradito. Per i baby boomer, cioè cittadini di età compresa tra i 59 e i 77 anni, il gradimento è al 92%: 26% con molto e il 66% con abbastanza. La generazione X, di età compresa tra i 43 e 58 anni, lo gradisce al 94%: 33% molto e 61% abbastanza, mentre la generazione Y, i nati dopo il 1981, lo gradisce al 96%: 38% molto e 58% abbastanza. 

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