Tre caffè, una granita e tre toniche: 62 euro. Poi il titolare dimezza lo scontrino

Tre caffè, una granita e tre toniche: 62 euro. Poi il titolare dimezza lo scontrino
di Oronzo MARTUCCI
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Lunedì 8 Agosto 2022, 21:18 - Ultimo aggiornamento: 10 Agosto, 15:58

Uno scontrino "pazzo", poi dimezzato. La denuncia arriva su Facebook da parte di un brindisino che sabato sera era in piazza della Libertà a Ostuni con degli amici e ha pubblicato il seguente post: «Devo dire ai grandi esercenti pugliesi che questa è la situazione di Ostuni now! 6 agosto 2022. La storia: 2 caffè brindisini con ghiaccio e latte di mandorla, 1 caffè della casa, granita ai frutti di bosco e 3 acqua tonica con granita di limone. Il primo scontrino (non fiscale) era di 62euro... Dopo la discussione e la richiesta del listino prezzi e annunciata denuncia è sceso a 32 euro». 

Il dibattito sui social

Il post ha alimentato un dibattito: «Dovevi dire che non sei un turista», ha consigliato un commentatore. E l’autore del post ha replicato: lo ha capito e come. Va da sé che il prezzo di ogni prestazione deve essere equiparato alla qualità del servizio offerto, per cui nel caso segnalato su Facebook non sono i 62 euro che fanno notizia, ma lo scontrino non fiscale e la riduzione a 32 euro dopo la protesta. Poi, dalla parte dei commercianti: non si può pretendere che un cliente (una comitiva) ordini un caffè o un the freddo, resti seduto al tavolo per due o tre ore o pretenda di pagare 2 o 3 euro. Dunque non è nel costo lo scandalo, ma nello scontrino non fiscale e nel fatto che lo stesso commerciante dopo la protesta abbia dimezzato il totale da pagare, riconosciuto l’errore e invitato chi aveva protestato (così sostiene l’interessato) a ritornare come ospite gradito. 
 

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