Musica e balli nei locali della movida, stop alla burocrazia: basterà segnalare l’evento

Pubblicate due determine dagli uffici comunali che semplificano le procedure per chiedere l’autorizzazione: da oggi in poi si dovrà presentare la Scia per concerti sino a un massimo di 200 persone

Musica e balli nei locali della movida, stop alla burocrazia: basterà segnalare l’evento
di ​Samantha DELL’EDERA
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Domenica 14 Gennaio 2024, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 15 Gennaio, 07:22

Movida: addio ai lunghi tempi della burocrazia. Anche a Bari basterà una “scia”, la segnalazione certificata di inizio attività, per poter organizzare eventi musicali (per massimo 200 persone) e spettacoli di teatro, cinema o concerti per massimo 2mila persone. Il Comune di Bari ha recepito il decreto Milleproroghe del 30 dicembre 2023, pubblicando, nella giornata di ieri, due determine dirigenziali che riguardano la modulistica necessaria per poter organizzare eventi di pubblico trattenimento per quelle attività che non hanno questo tipo di autorizzazione.

Le determine


La prima determina fissa a 200 i partecipanti ad un evento o manifestazione musicale che si può autorizzare previa presentazione della scia. L’evento deve svolgersi necessariamente tra le 9 e le 24. Tutta la documentazione deve essere presentata a mezzo pec al settore della Polizia Annonaria per l'opportuna istruttoria.
La seconda determina invece permette l’organizzazione di pubblici spettacoli (nella fascia oraria tra le 8 del mattino e l'una del mattino del giorno dopo), fino a 2000 spettatori (e non più 1000) con la possibilità di presentare la scia: questo tipo di procedura vale solo per gli eventi di natura occasionale che comprendono attività culturali quali teatro, musica, danza, ballo, musical nonché proiezioni cinematografiche.

La scia per gli eventi da 200 persone prevede la partecipazione del pubblico, quella da 2000 riguarda eventi di teatro, cinema, concerti, dove il pubblico assiste.

Le procedure semplificate

Le procedure quindi sono state semplificate di molto: prima per ottenere l’autorizzazione bisognava interpellare la commissione pubblico spettacolo del Comune, con tempi relativamente lunghi. Ora basterà la presentazione di una scia redatta da un tecnico specializzato per poter organizzare gli eventi. Tecnico che ovviamente si deve assumere la responsabilità, dichiarando che i locali dove si svolgeranno gli eventi siano sicuri ed agibili.
La scia vale da subito, ossia una volta presentata al Comune, l’evento si può svolgere, ma questo non esclude controlli anche a posteriori da parte del Comune. Come è già accaduto in passato – come spiega il dirigente del settore Polizia Annonaria, Michele Cassano.

«È importante che i proprietari dei locali sappiano che i controlli vengono sempre effettuati anche se l’evento si è svolto. In caso di dichiarazioni sbagliate o per esempio del mancato rispetto del numero di persone previsto, si rischia la denuncia penale». Come è già accaduto nei confronti di un locale barese che aveva presentato una scia per un evento danzante per 500 persone (invece delle 200 previste da regolamento). L’evento si è tenuto ma il Comune ha provveduto ad annullare la scia e a inviare la documentazione al settore Annona per la denuncia penale.

I controlli 


Da una parte quindi le modifiche faciliteranno la promozione di eventi, anche musicali, ma dall’altra ci saranno maggiori controlli. Controlli che richiedono a gran voce i residenti, soprattutto in alcune zone della città come l’Umbertino dove continuano ad aprirsi nuove attività, tra il disappunto degli stessi cittadini. Si è inoltre ancora in attesa dell’ordinanza anti movida “fracassona” promessa dall’amministrazione comunale nei mesi scorsi. Una ordinanza che apporterebbe delle limitazioni negli orari di apertura e chiusura dei locali della zona umbertina. La proposta delle stesse associazioni di categoria (dalla domenica al mercoledì chiusura dei locali alle ore 24 a cui si aggiungerà un'ora di deflusso dei clienti, salvo la deroga dei festivi e prefestivi; da giovedì a sabato chiusura sino alle ore 2 a cui si aggiungerà un'ora di deflusso salvo la deroga dei festivi e prefestivi) è al vaglio dell’amministrazione: l’ordinanza dovrebbe essere pronta per gennaio o al massimo i primi di febbraio.
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