Maltratta e prende a botte il marito per un anno: allontanata da casa una anziana

Maltratta e prende a botte il marito per un anno: allontanata da casa una anziana
di Alfonso SPAGNULO
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Domenica 29 Dicembre 2019, 13:05
Picchia costantemente il marito tanto che lo stesso, alla fine, la denuncia ai Carabinieri della Compagnia di Fasano, in provincia di Brindisi. Una 76enne fasanese per questo è stata allontanata dalla casa familiare e le è stato imposto il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dal marito. Il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Brindisi ha emesso una ordinanza di applicazione della misura cautelare dell'allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla persona offesa a carico della anziana fasanese.

Ad eseguire l'ordinanza sono stati i Carabinieri della Stazione di Fasano. Il provvedimento emesso dal Gip di Brindisi scaturisce dall'attività di indagine delegata dalla Procura ed effettuata dai militari della sezione operativa della Compagnia di Fasano dell'Arma congiuntamente a quelli della locale stazione, a seguito di una querela sporta circa un mese fa da un 80enne sempre di Fasano, marito convivente della donna, che è stato vittima di continui maltrattamenti psichici e fisici ad opera della moglie.

Gli episodi di violenza pare andassero avanti da mesi, addirittura un anno. Ed è stato proprio il lungo periodo di vessazioni che ha esasperato l'anziano che alla fine, stanco, ha deciso di rivolgersi alle forze dell'ordine che hanno raccolto innanzi tutto la querela dopo di che hanno avviato indagini e appurato come la donna maltrattasse continuamente l'uomo. Una situazione non tanto facile neppure per i militari dell'Arma data l'età avanzata di entrambi i protagonisti della vicenda.

Quando si sente parlare di maltrattamenti in famiglia si è abituati a pensare al marito che picchia la moglie ed, invece, come nel caso avvenuto nell'anziana coppia fasanese, è possibile che sia anche la donna a maltrattare il suo uomo. La condotta della moglie, al pari di quella del marito, può integrare il reato di maltrattamenti solo se la sua incuria risponde alle caratteristiche specifiche indicate dalla norma penale. Il reato di maltrattamenti in famiglia si realizza quando un soggetto maltratta: una persona di famiglia o comunque convivente, ovvero una persona sottoposta alla sua autorità o a lui affidata per ragioni di educazione, istruzione, cura, vigilanza o custodia. La moglie che maltratta il marito (persona di famiglia), potrebbe essere punita (al pari dell'uomo) con la reclusione da due a sei anni.
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