Errico con la Carluccio: «Avrà il ruolo di garante di legalità e trasparenza»

Errico con la Carluccio: «Avrà il ruolo di garante di legalità e trasparenza»
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Venerdì 17 Giugno 2016, 06:33 - Ultimo aggiornamento: 15:28
BRINDISI - Ci sarà Michele Errico a fare da garante di onestà e trasparenza nell’operato dell’amministrazione Carluccio, in caso di vittoria al ballottaggio. L’ex sindaco ed ex presidente della Provincia, infatti, ieri mattina era in conferenza stampa insieme alla candidata moderata Angela Carluccio, con la cui coalizione ha raggiunto un accordo basato su precisi punti programmatici. Non manca, però, neanche la volontà del notaio di provare a cambiare la direzione presa dal Partito Democratico, al quale si dichiara ancora legato.
 
Non è la prima volta, a dire il vero, che Errico si avvicina alla coalizione moderata. In occasione delle primarie, che hanno visto la vittoria della Carluccio contro Guadalupi e Boccuni, il notaio fece da garante dei risultati, partecipando allo spoglio. «Un percorso condiviso - spiega la candidata - che ci ha visti vicini intorno ad alcuni temi importanti per la città. Abbiamo condotto una campagna elettorale basata sui principi di legalità e trasparenza, ci siamo battuti per questi criteri fondamentali e continueremo a farlo. E quando avremo modo di iniziare il nostro mandato di amministratori, proprio per garantire tutti anche rispetto agli ultimi fatti emersi in campagna elettorale, in coerenza con il nostro messaggio che mi auguro sia giunto nelle case di tutti i brindisini, avremo accanto a noi il notaio Michele Errico e ci potremo pregiare della sua supervisione ai tanti atti che caratterizzeranno il nostro governo».
A parte il “sigillo” di legalità, Errico e la coalizione moderata hanno raggiunto un accordo su alcuni punti programmatici, a partire da un welfare «che tenga conto delle persone più bisognose e restituisca loro dignità», spiega la candidata. «La politica - ricorda Errico - esiste soprattutto per coloro che non ce la fanno. E il welfare, per noi, è il primo punto. Faremo quello che non è stato mai fatto, ad esempio, con le case popolari». Il primo passo è costruire. Come? «Ci sono - dice - canali di finanziamento enormi, basta saperli sfruttare. E faremo una casa di accoglienza pubblica: questo è il welfare fatto insieme alla Caritas».
Ma anche gli altri progetti «non sono mica letteratura», cosa che, lascia intendere Errico, sono invece i programmi altrui: valorizzazione e rinaturalizzazione del patrimonio cittadino ed in particolare di Collegio Tommaseo, Cittadella della ricerca, Opera a Corno, Isola di Sant’Andrea e Base Usaf, realizzazione del progetto già candidato al Patto per la Puglia per l’implementazione della retroportualità, messa in sicurezza e bonifica del sito A2A, riduzione del 20% della Co2 prodotta a Brindisi, costituzione dell’Area produttiva ecologicamente attrezzata nella zona industriale, potenziamento dell’ospedale Perrino e, avvio di un ufficio comunale per la legalità e la trasparenza.
Per distinguersi dagli avversari, Errico punta alla «capacità di questa città di autodeterminarsi. Perché se io che sto sopra scelgo quello che sta sotto, è chiaro che quello sotto mi deve dire grazie. E non saprà mai dirmi di no. Per la chiusura del ciclo dei rifiuti col termovalorizzatore, per l’arrivo della Tap a Brindisi. Come farà a chiedere a Enel di ridurre del 20% la Co2 prodotta a Brindisi? Chi ha il coraggio di dire una cosa del genere ad una istituzione superiore? Solo chi ha credibilità istituzionale. Che si ha quando sei indipendente e libero. E Angela è una donna libera».
Ma Errico punta anche a cambiare la linea del Pd cittadino, che definisce in crisi. «Se vinciamo elezioni - sottolinea - il Pd di brindisi sarà ispirato da noi. Se, invece, vince l’altra coalizione sarà ispirato da chi sarà diventato consigliere comunale per quella coalizione cioé, mi hanno detto, Flores, che non conosco, Renna e Cannalire».[SIGLA]F.R.P.
 
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