Donna accoltellata dall'ex marito, l'associazione insorge: «Chiesta l'archiviazione dopo la denuncia»

Donna accoltellata dall'ex marito, l'associazione insorge: «Chiesta l'archiviazione dopo la denuncia»
di Massimiliano MARTUCCI
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Martedì 17 Ottobre 2023, 22:07 - Ultimo aggiornamento: 22:27

Il sei settembre scorso il pm aveva chiesto l'archiviazione per la denuncia fatta dalla donna accoltellata domenica pomeriggio. Secondo quanto segnala il centro antiviolenza di Martina Franca “Rompiamo il silenzio”, in una nota firmata dal consulente legale Filomena Zaccaria, la donna e il figlio avevano già sporto denuncia nei confronti dell'ex marito, intorno a ferragosto di quest'anno. Il figlio si sarebbe addirittura dovuto rivolgersi alle cura del pronto soccorso. Il 28 agosto l'associazione che gestisce il centro antiviolenza, aveva inviato tramite pec ai carabinieri i risultati del questionario per la previsione del rischio screening Saras, il quale definiva “elevato” il rischio di recidiva. Il sei settembre il pm aveva chiesto l'archiviazione del caso. In attesa del pronunciamento del gip, domenica la donna è stata accoltellata dall'ex marito.


«Si è affidata alle istituzioni, ha denunziato, ma non è stata ascoltata, non è stata protetta; quante ancora dovranno essere accoltellate o uccidere?», e quindi, «È la cronaca di un “tentativo di femminicidio annunziato”: vi sono, in questa vicenda, tutti gli elementi per capire che la donna è stata vittima di maltrattamenti in famiglia, che aveva paura di denunciare, anche per proteggere i suoi figli e che il coraggio, avuto dopo 35 anni di matrimonio le è costato caro».

Oggi l'udienza di convalida dell'arresto

Stamattina si terrà l'udienza di convalida dell'uomo fermato, l'ex marito, presunto autore del gesto, difeso dall'avvocata Michela Prete. Dopo l'arresto da parte dei carabinieri della compagnia di Martina Franca, mentre vagava per le strade di Cisternino, l'uomo è stato trasferito nel carcere di Taranto. La donna, invece, dopo il soccorso presso l'ospedale di Martina Franca, è stata trasferita alla Santissima Annunziata di Taranto. Ora è fuori pericolo ma ancora in prognosi riservata. 

L'episodio domenica a Martina Franca


L'episodio di violenza che è avvenuto domenica pomeriggio ha destato la città di Martina Franca da una sorta di torpore sociale, facendo scoprire che non esiste un territorio immune e che, anzi, può succedere in qualsiasi momento. Per la precisione alle 16.15, in una piazzetta di via Elio Vittorini, all'interno dell'abitacolo di una utilitaria nera di marca francese, che poi è rimasta per ore a disposizione degli inquirenti, col quadro acceso, con i fari accesi, con la retromarcia ingranata, segno del tentativo andato a vuoto di fuga, da parte della donna. Dopo 35 anni di matrimonio e una denuncia già fatta, poteva accadere l'irreparabile, e solo il caso ha voluto che si salvasse. Anzi, che addirittura riuscisse a parlare con i carabinieri intervenuti sul posto e coi sanitari, indicando in maniera precisa l'autore del gesto. 


L'uomo, secondo i testimoni, dopo l'accoltellamento, è fuggito a bordo di un'auto grigia, che è poi stata ritrovata in contrada Sisto, dove la coppia viveva prima della separazione. Secondo quanto diffuso dal centro antiviolenza, la donna aveva già denunciato il pericolo in cui versava, preoccupata per la sua incolumità e quella del figlio.

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