Vandali al Parco Buscicchio, bruciato e distrutto uno scivolo

Vandali al Parco Buscicchio, bruciato e distrutto uno scivolo
di Salvatore MORELLI
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Sabato 13 Agosto 2022, 19:34

Parco Buscicchio, non c’è pace: i vandali bruciano uno scivolo. Incendiato e distrutto anche uno scivolo per i bambini all’interno del parco Buscicchio, al quartiere Sant’Elia a Brindisi. Un polmone verde che in via Mantegna è diventato ormai “terra di nessuno” da quando alcuni vandali (bande di ragazzini secondo le indagini condotte ultimamente dalle forze dell’ordine) frequentano il posto anche nelle ore notturne.

L'incendio dei giochi per bambini

L’incendio dello scivolo, di chiara natura dolosa, sarebbe avvenuto tra mercoledì e giovedì in un angolo del parco giochi.

Le fiamme hanno incenerito la struttura - realizzata in plastica e legno - in pochi istanti. Per fortuna, l’incendio non si è esteso verso gli alberi di pino che rasentano la recinzione del parco. Ma non si tratta di una novità: lo scorso 1° giugno ben due roghi vennero accesi nel giro di pochi minuti da altri ragazzini. Il primo tentativo fu sventato dalle istruttrici della Ginnastica Brindisi Temese, una società che gestisce il tensostatico ubicato all’interno del parco. L’altro, pochi minuti dopo, portò invece a distruggere la vegetazione a ridosso della tribunetta del campetto di calcio, tanto da richiedere l’intervento dei vigili del fuoco e dei carabinieri.

I precedenti


Una storia di vandalismo che nel parco Buscicchio si ripete da anni e che ha visto anche il gestore di una pizzeria (più volte presa di mira anche con tentativi di furto) abbandonare tutto e “scappare” al nord in cerca di lavoro. Supportata, inoltre, dai danneggiamenti a carico del tensostatico. Il parco ha ospitato di recente varie iniziative di carattere sociale rivolte principalmente ai ragazzi, ma l’armonia dell’attività ludica non ha cambiato il pensiero di alcuni teppistelli, ripresi anche dalle telecamere di videosorveglianza quando la pizzeria “Al Parco” era ancora in attività. Nelle immagini si vedevano quattro ragazzi che con dei sassi (raccolti sul posto) distruggono i lampioncini presenti all’interno di un gazebo, mettendo fuori uso l’impianto elettrico. In seguito a questi episodi, erano state davvero amare le parole del gestore 29enne Davide Sardano durante il periodo più drammatico del Covid: «Davanti al susseguirsi di questi atti vandalici la tentazione è sempre quella di mollare, andare altrove. L’altro giorno, in previsione di un’apertura avevo fatto delle spese, ma quando mi sono recato in pizzeria ho scoperto che le luci non si accendevano. Così, facendo un giro intorno al locale, ho scoperto vetri rotti e poi una serie di pietre per terra: erano il risultato dell’ennesimo atto vandalico e di alcuni lampioncini, rotti o strappati dalla loro sede».


Un’escalation senza fine che nel tempo non ha mai visto punire i colpevoli, mentre Davide è stato costretto a malincuore a lasciare forse per sempre la sua città. Cercando fortuna altrove dopo i numerosi sacrifici affrontati dalla famiglia. L’ episodio che l’altro giorno ha visto distruggere uno scivolo per bambini, segue a distanza di qualche mese un’altra incursione che ha permesso a un gruppo di ragazzi di rompere alcune finestre della pizzeria e fare irruzione all’interno. Saccheggiando quel poco che è ormai rimasto. Nel tempo, furti di ogni genere ed episodi di vandalismo si sono susseguiti a cadenza regolare. Tant’è che gli uffici delle forze dell’ordine sono pieni di denunce, ma anche di video come quello che avevano ripreso (chiaramente) tutta l’azione di questi giovani, per niente intimoriti e nuovamente in azione con la distruzione dello scivolo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

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