Piove sullo stadio, acqua in tribuna. Sotto accusa i recenti lavori

Foto di Gianni Di Campi
Foto di Gianni Di Campi
di Antonio SOLAZZO
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Martedì 14 Novembre 2023, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 07:11

In casa Brindisi piove sul bagnato non solo in campo, ma anche in tribuna. Durante il secondo tempo della gara disputata domenica pomeriggio al Fanuzzi contro l’Avellino e vinta dagli irpini con un netto 0-4, infatti, sul capoluogo si è abbattuto un violento acquazzoe che ha fatto da cornice ai minuti finali di una partita senza storia e che ha evidenziato l’enorme divario tra le due compagini.

Il punto

La forte pioggia, però, ha messo in risalto due aspetti – uno positivo e uno negativo – all’interno del comunale di via Benedetto Brin: se il manto erboso pare aver retto bene grazie al nuovo drenaggio installato sotto al rettangolo verde, la situazione non è altrettanto incoraggiante in tribuna laterale dove, nonostante i lavori

di rifacimento della copertura cementizia, ha praticamente piovuto addosso a una parte di spettatori paganti attraverso alcune fessure.

Il primo test utile a valutare la portata degli interventi effettuati, dunque, non ha dato esattamente l’esito sperato. 


Eppure, neanche un mese fa il conglomerato è stato sottoposto a diverse operazioni di ristrutturazione, tra cui la pitturazione, per procedere con un restyling totale dell’impianto al fine di ottenere l’omologazione ai canoni imposti dalla Lega Pro. Diverse le lamentele dei tifosi – soprattutto gli abbonati – che non hanno accolto di buon grado la mancata protezione dall’acqua e non hanno tardato a esprimere tutto il loro disappunto nei confronti dell’amministrazione comunale e delle ditte appaltatrici incaricate dei lavori.

A peggiorare la situazione

L’assenza dei seggiolini – eccezion fatta per la tribuna centrale – in tutto il settore: l’installazione degli stessi, però, rientra nella seconda tranche di interventi, lotto che ha come scadenza il prossimo febbraio e che quindi sarà completato come da programma nei prossimi mesi. Non si placano, dunque, le polemiche attorno ai lavori di ristrutturazione del Fanuzzi. Dopo la parziale agibilità concessa lo scorso 9 ottobre al termine del sopralluogo effettuato dalla commissione comunale di vigilanza sui pubblici spettacoli, le operazioni hanno subito un vistoso rallentamento che ha fatto slittare la riapertura totale dei settori mantenendo il limite di spettatori a quota 4584. La capienza ridotta ha provocato numerose contestazioni dei tifosi biancazzurri, irritati per il mancato rispetto delle promesse riguardo una maggiore celerità per l’eliminazione del vincolo numerico nel minor tempo possibile. Per risolvere questo aspetto, sarà necessario ottemperare alle prescrizioni indicate dalla commissione provinciale, completando il quadro prima di riconvocare lo stesso comitato per la seconda ispezione. 
Da questo punto di vista, la prossima partita interna contro il Crotone (3 dicembre) potrebbe essere quella giusta per la completa riapertura del Fanuzzi: le due trasferte consecutive in programma per la formazione biancazzurra – di scena prima a Taranto e poi a Francavilla – sembrano fornire il tempo idoneo allo svolgimento dei lavori, ma bisognerà nuovamente premere sull’acceleratore chiudendo così un altro capitolo del nuovo corso dello stadio comunale.

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