Nel capoluogo adriatico torna a generare allarme la questione stadio. Il doppio incendio che nei giorni scorsi ha colpito lo Iacovone di Taranto, sede alternativa indicata dal club biancazzurro di Brindisi in fase d’iscrizione al campionato, rende l'attesa per il rientro al “Fanuzzi” non priva di incognite, legate tanto alle strutture alternative dove giocare almeno le prossime gare casalinghe quanto ai tempi di riqualificazione dell'impianto di via Brin.
I lavori procedono, ma la struttura è ancora oggi un cantiere aperto, a partire dalla sistemazione del manto erboso.
In questo caso le opere comprendono la sistemazione di parti come la copertura della tribuna centrale, gli spogliatoi per squadre e arbitri (con realizzazione di un ulteriore spogliatoio per arbitri di sesso femminile), stanza delegati, infermeria per giocatori e arbitri ed ancora la creazione del locale per il controllo antidoping secondo i criteri di Lega Pro.
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