Giochi del Mediterraneo: il PalaPentassuglia e lo stadio Fanuzzi nel piano consegnato al Governo

Il PalaPentassuglia
Il PalaPentassuglia
di Francesco TRINCHERA
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Mercoledì 11 Ottobre 2023, 05:00

Brindisi, Fasano e Francavilla Fontana come sedi di gara, mentre altre realtà che ospiteranno gli allenamenti, per vari sport nei prossimi Giochi del Mediterraneo di Taranto. Queste le ipotesi nel territorio provinciale brindisino su cui sta lavorando la struttura organizzativa della rassegna, attraverso il nuovo masterplan che sarà consegnato al governo nel termine di qualche giorno, anche dopo il confronto con gli enti locali. Il capoluogo e la Città degli Imperiali, infatti, andrebbero ad aggiungersi agli impianti di Lecce e Taranto come sede delle partite di calcio, rispettivamente al Fanuzzi ed al Giovanni Paolo II. 

Le ipotesi


Sempre a Brindisi, poi, ci saranno anche le gare di taekwondo o pugilato all’interno del PalaPentassuglia. Fasano, invece, farà valere la propria tradizione nel segno della pallamano, come campo di gara di questa disciplina nel palasport inaugurato di recente in via di Vigna Marina. Più nel dettaglio, nel contesto brindisino si aspettano due “Dip”, ovvero i documenti di indirizzo per la progettazione. Nel caso della struttura di contrada Masseriola si parla di un intervento da quattro milioni di euro che interesserà una nuova viabilità nelle zone vicino al PalaElio, con delle rotatorie ed un parcheggio nuovo da aggiungere a quelli già presenti nel PalaPentassuglia. Il secondo “Dip” vale invece sei milioni di euro e riguarderà lo stadio, che tra l’altro di recente è stato oggetto di un progetto di riqualificazione per consentire al Brindisi Football Club di giocare le partite casalinghe al Fanuzzi: in questo contesto, si prevede la demolizione e la ricostruzione delle tribune, una nuova area per le riprese e per le autorità, una nuova recinzione e la realizzazione della fascia filtro – ingresso nella zone del precampo e la sistemazione del manto sempre nel precampo. Diverso, invece, il discorso per il contesto francavillese, che al momento non figura nel masterplan anche se si sta lavorando per inserire anche l’impianto oggi chiamato Nuovarredo Arena, per una cifra di sei milioni di euro, da reperire o in caso di fondi aggiuntivi o di economie di gara: la progettualità riguarda la ristrutturazione dello stadio, con alcune migliorie.

Su Fasano, invece, la struttura metterà a disposizione 2 milioni di euro, sempre a fronte di un Dip. 

Il panorama

Nel panorama provinciale ci sarà anche Mesagne, in cui è previsto l’utilizzo dello stadio e del palazzetto per allenamenti, sia di calcio che di taekwondo: attualmente non ci sarebbero fondi ma non è escluso che possano arrivarne di ulteriori. In fase di valutazione c’è, inoltre, anche lo stadio di Ostuni. Su alcune di queste opere sulle quali si è espresso anche il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Luigi Caroli, che in una nota ha mostrato la propria soddisfazione perché “i Giochi del Mediterraneo si giocano anche da Brindisi”, ricordando anche lui le tipologie di intervento sullo stadio e sul PalaPentassuglia. Caroli ritiene questo «davvero una bella notizia, un risultato raggiunto grazie alla continua interlocuzione fra il commissario dei Giochi, Massimo Ferrarese con le istituzioni locali, prima fra tutte il Comune di Brindisi». Stesso discorso per la Città degli Imperiali, visto che anche Caroli ricorda che «per quanto riguarda lo stadio Papa Giovanni Paolo II di Francavilla Fontana, il commissario Ferrarese ha assicurato che la ristrutturazione, per sei milioni di euro, sarà il primo intervento da realizzare se arriveranno ulteriori risorse, ma nel caso non dovesse succedere, con le economie sulle gare. Quindi nessuna esclusione, ma solo un posticipo». 
Sul piano politico, Caroli, a nome della formazione di cui è espressione la presidente del consiglio, Giorgia Meloni, conclude che «sia a livello regionale sia provinciale che cittadino, non possiamo non esprimere grande soddisfazione per il lavoro svolto dal ministro Raffaele Fitto, ma anche per la concreta e puntuale gestione che è oggi nelle mani di Ferrarese». 

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