Dopo il tour de force degli operai, al Fanuzzi oggi è il giorno del verdetto, con un possibile escamotage

Lo stato del manto erboso al Fanuzzi ieri sera
Lo stato del manto erboso al Fanuzzi ieri sera
di Antonio SOLAZZO
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Lunedì 9 Ottobre 2023, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 16:51

In casa Brindisi è il giorno dell’attesissimo verdetto: oggi, infatti, la Commissione di vigilanza sui pubblici spettacoli sarà chiamata a esprimersi – favorevolmente o meno – sull’agibilità dello stadio Franco Fanuzzi al termine del secondo sopralluogo (a distanza di circa settantadue ore dal primo) effettuato proprio dal comitato all’interno dell’impianto. Poi sarà il turno degli istruttori della Lega Pro, tenuti a giudicare l’impianto di illuminazione e soprattutto il manto erboso.

Il giorno decisivo

Dipenderà strettamente da questi pareri, dunque, il prossimo calendario della formazione adriatica e, soprattutto, l’impegno previsto per domani contro la Juve Stabia. Dopo aver trascorso un’altra domenica senza calcio, complice il rinvio del match interno contro le vespe stabiesi, i tifosi biancazzurri continuano a vivere ore caldissime e di incessante speranza sul fronte stadio, vicenda che ha caratterizzato l’intera estate (proseguendo tra settembre e ottobre) rubando l’attenzione persino alle vicende di campo e alle ottime prestazioni sfornate in questo avvio di stagione dalla squadra allenata da Ciro Danucci. Nel cantiere Fanuzzi, come ormai appurato, si è realmente lavorato giorno e notte compiendo un vero tour de force con l’obiettivo di permettere al Brindisi di effettuare il rientro tecnico nella sua casa il prima possibile. E, in questo senso, è arrivato ormai il giorno del giudizio. La Commissione dovrà valutare se le problematiche strutturali, logistiche e di sicurezza riscontrate venerdì (e che hanno portato al “congelamento” del proprio parere) sono state risolte, permettendo così il regolare svolgimento di un evento importante come una partita di calcio del campionato di Serie C. 

L'escamotage salva-Brindisi

Nel tardo pomeriggio di ieri, sono circolate in rete indiscrezioni, non confermate attraverso i canali ufficiali, in merito a un’escamotage al quale il Comune starebbe pensando per ovviare al parere della Commissione provinciale: riducendo la capienza del Fanuzzi a cinquemila spettatori, infatti, l’ispezione sarebbe di competenza del comitato comunale di vigilanza sui pubblici spettacoli che, in tal caso, potrebbe effettuare valutazioni in deroga individuando soluzioni provvisorie in attesa del completamento dei lavori e del sopralluogo definitivo della Commissione provinciale, quest’ultimo finalizzato a ottenere l’agibilità per l’intera stagione. 

Gli ultimi giorni del cantiere

Intanto, nel fine settimana le operazioni hanno subito una radicale accelerata, sprint fondamentale per completare la totale stesura del manto erboso e per provare a ottemperare il più possibile a quanto prescritto dalle autorità competenti soprattutto in materia di sicurezza. Installate le nuove panchine, si prosegue a lavorare per quanto concerne gli spogliatoi e anche all’interno della Curva Sud, settore destinato al tifo più caldo dove sono stati riscontrati problemi alle balaustre. Il colpo d’occhio visibile dalle prime foto pubblicate in rete (e che hanno fatto il giro dei social in pochissimi minuti), da questo punto di vista, sembra già totalmente diverso. Il tutto sempre ribadendo che, però, le operazioni continueranno con il secondo stralcio previsto dal bando effettuato dall’amministrazione comunale: in pratica, entro la fine febbraio, il Fanuzzi potrebbe trasformarsi in un vero gioiellino tirato a lucido da tutti i protagonisti di questa infinita vicenda.

I progetti per lo stadio

Come dichiarato dal primo cittadino durante la presentazione delle nuove divise, l’idea è quella di rendere l’impianto comunale omologabile anche per la Serie B, passando il pallone al club e alla famiglia Arigliano già capace di restituire credibilità al calcio cittadino. Intanto, però, bisognerà ottenere l’approvazione per disputare nel capoluogo adriatico la Lega Pro, quella terza serie inseguita per trentatré anni, conquistata lo scorso maggio dopo la finale promozione contro la Cavese e ancora mai ospitata quest’anno per via dei lavori. Insieme agli operai delle varie ditte appaltatrici, stremati ma sempre all’opera per riuscire a realizzare una vera e propria impresa nei tempi previsti dal Comune di Brindisi, hanno seguito le evoluzioni (in qualità di spettatori super interessati) anche il presidente Daniele Arigliano insieme a tutta la sua famiglia e, inoltre, anche il sindaco Giuseppe Marchionna e l’assessore ai lavori pubblici Gianluca Quarta.

Il countdown, adesso, sembra davvero volgere al termine. Il Brindisi resta con il fiato sospeso, la gara contro la Juve Stabia resta sullo sfondo con moderato ottimismo.

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