Oggi il sopralluogo, domani la visita degli istruttori della Lega Pro: Brindisi, ecco cosa serve per l'autorizzazione a giocare al Fanuzzi

Oggi il sopralluogo, domani la visita degli istruttori della Lega Pro: Brindisi, ecco cosa serve per l'autorizzazione a giocare al Fanuzzi
di ​Antonio SOLAZZO
3 Minuti di Lettura
Venerdì 6 Ottobre 2023, 08:32 - Ultimo aggiornamento: 16:36

«Domenica si gioca al Fanuzzi?»: è questo l'interrogativo principale che, giorno dopo giorno, si pongono i tifosi del Brindisi, sempre più desiderosi di riabbracciare la propria squadra tra le mura amiche. Cresce l'attesa in città a due giorni dal match contro la Juve Stabia che, salvo complicazioni, dovrebbe sancire il ritorno della terza serie nazionale sul terreno di gioco dell'impianto di via Brin. Oggi è il giorno del primo importantissimo verdetto perché, in mattinata, è previsto il sopralluogo da parte della Commissione di Pubblico Spettacolo, chiamata a esprimersi - positivamente o negativamente - sulle condizioni dello stadio Franco Fanuzzi.

Le tappe

Questo, però, è solo il primo step in quanto, in caso di approvazione, bisognerà aspettare il controllo degli istruttori della Lega Pro (fissato per domani) per ricevere l'omologazione definitiva ai canoni imposti dal professionismo. Un iter giunto ormai agli sgoccioli ma che tiene ancora sulle spine il Brindisi del presidente Daniele Arigliano, moderatamente fiducioso circa le concrete possibilità di disputare l'incontro tra le mura amiche ma comunque spaventato dal rischio dello 0-3 a tavolino in caso di bocciatura da parte della Federazione.
Nel frattempo, all'interno del cantiere, proseguono spedite le operazioni con l'obiettivo di completare il programma nei tempi prestabiliti.
Ultimata la stesura dei big-roll, già posati lungo tutto il terreno di gioco e in attesa solo di uniformarsi e di attecchire, continuano gli interventi per rispettare il cronoprogramma stilato dall'amministrazione comunale che, entro dicembre, vorrebbe chiudere anche il secondo stralcio dei lavori.

Video

Per questo motivo, gli operai continuano senza sosta a sistemare tutte le carenze (soprattutto gli spogliatoi, ora) per concentrarsi, una volta realizzata l'impresa, sugli aspetti derogabili come il posizionamento dei seggiolini e il potenziamento della sala stampa. È già a norma anche l'impianto di illuminazione, portato a cinquecento lux e in procinto di raggiungere gli ottocento richiesti dalla Lega grazie all'innalzamento di altre due torri faro. Insomma, una mole di lavoro enorme che viene pian piano smaltita grazie all'incredibile sforzo di tutti gli operai impegnati sul cantiere. I giorni dei verdetti, però, sono ormai arrivati: la Juve Stabia aspetta la comunicazione per poter partire alla volta del capoluogo adriatico mentre la gara (valida per la settima giornata del girone C del campionato di Serie C) resta sullo sfondo e tiene aperta ogni ipotesi, a partire dalla regolare disputa per arrivare al drastico 0-3 a tavolino, passando per un eventuale rinvio straordinario concesso dalla Lega per mancanza di tempo.
L'attesa entra nel clou, insomma, ma sembra destinata a durare ancora per poco. Sabato mattina, in caso di benestare, la società si attiverebbe subito per disporre la vendita dei tagliandi che, verosimilmente, saranno poi polverizzati dai supporters biancazzurri. Qualche altro nodo da sciogliere e la questione stadio, che ha tenuto banco negli ultimi caldissimi mesi (anche più del calcio giocato), potrebbe diventare un lontano ricordo. Il tutto per merito dell'incredibile impegno profuso da ognuna delle forze in causa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

© RIPRODUZIONE RISERVATA