Forza il posto di blocco, inseguito dai carabinieri travolge tre auto e si ferma per la rottura di uno pneumatico

Forza il posto di blocco, inseguito dai carabinieri travolge tre auto e si ferma per la rottura di uno pneumatico
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Lunedì 26 Giugno 2023, 21:14

Alla guida dell’auto e con un minorenne a bordo avrebbe ignorato l’alt dei carabinieri, dandosi alla fuga e seminando il panico lungo la strada nei rioni Sant’Elia e Sant’Angelo. Inseguito dai miliari, dopo aver speronato tre veicoli, si sarebbe arreso, a seguito della rottura di uno pneumatico. 
Così il 33enne Bryan Maggi, già noto alle forze dell’ordine, al culmine di un lungo e spericolato inseguimento per le vie di Brindisi, è stato arrestato. Accompagnato presso la sua abitazione in regime di domiciliari, il 33enne, difeso dall’avvocato Mauro Durante, ieri mattina è comparso dinanzi al gip del tribunale di Brindisi, Vilma Gilli, per l’interrogatorio di convalida dell’arresto. Il legale si è rimesso al giudice per quanto riguarda la convalida e ha chiesto la revoca della misura cautelare o la sua attenuazione. La riserva verrà sciolta nelle prossime ore.

Cosa è successo

I fatti risalgono a venerdì scorso. L’uomo era al volante di una Suzuki Swift con un passeggero minorenne a bordo, quando poco prima delle 13, giunto in via Dalbono, al rione Sant’Elia, ha violato il posto di blocco di una pattuglia del Norm della compagnia di Brindisi. Il giovane, piuttosto che fermarsi per il controllo, avrebbe accelerato, dandosi alla fuga e superando lungo la corsia opposta alcuni veicoli incolonnati con il semaforo rosso, all’altezza dell’incrocio fra via Dalbono e via Arturo Martini. Poi avrebbe imboccato via Ligabue dirigendosi verso piazza Prampolini e via Mafai, per poi dirigersi a folle velocità in via Sant’Angelo. Giunto all’altezza dell’incrocio con via Settembrini, la Suzuki si è scontrata con lo spigolo anteriore sinistro di una Fiat 500 che proveniva dal senso opposto. Poco dopo, una seconda collisione con una Nissan Qashqai che procedeva dalla direzione opposta.
Inseguito dai carabinieri, avrebbe quindi tentato di fare perdere le tracce dirigendosi verso via Borromeo e via Pasquale Romano, per poi sbucare nuovamente in via Sant’Angelo, dove è avvenuto il terzo impatto, con una Opel Mokka e il danno alla ruota anteriore sinistra che lo ha costretto a fermarsi, finendo nella rete dei militari, che a quel punto, di concerto con il pm di turno del tribunale di Brindisi, lo hanno arrestato per resistenza a pubblico ufficiale aggravata.
 

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