La Xylella avanza sempre più a nord del Salento, Cia Puglia «Si nomini un commissario nazionale»

La Xylella avanza sempre più a nord del Salento, olivi infetti anche nel Barese
La Xylella avanza sempre più a nord del Salento, olivi infetti anche nel Barese
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Lunedì 26 Giugno 2023, 15:14 - Ultimo aggiornamento: 17:14

La xylella fastidiosa avanza sempre più a nord del Salento, in particolare verso ovest, tra le Murge e il sud est barese. L'ultimo monitaggio dell'osservatorio fito-sanitario della Regione Puglia, aggiornato al 14 giugno, parla di 20 Comuni, tra le province di Bari, Brindisi e Taranto, con almeno un ulivo toccato dal contagio. Alle porte del capoluogo, a Triggiano, era già stato segnalato il focolaio più a nord della Puglia e la situazione per questo inizia a complicarsi, con 341 piante infette. Nuovi focolai sono stati registrati anche a Putignano e Castellana Grotte. 

I Comuni interessati dal secondo trattamento

Città metropolitana di Bari Alberobello, Locorotondo, Polignano a Mare, Castellana Grotte, Putignano, Mola di Bari, Conversano, Monopoli, Noci e Triggiano
Provincia di Brindisi Ostuni, Carovigno, Cisternino e Fasano
Provincia di Taranto Martina Franca, Massafra, Statte, Taranto, Crispiano e Mottola 

Obbligatorio il secondo trattamento 

Entro il 10 luglio sarà obbligatorio effettuare un secondo trattamento insetticida contro il vettore del batterio, la sputacchina.

Nella circolare dell'Osservatorio fitosanitario regionale vengono elencati tutti i prodotti da usare e non usare, i costi a carico dei proprietari e le misure di controllo dei carabinieri forestali nei venti comuni interessati. «Il numero di insetti vettori è in crescita nelle aree "Gioia" e "Murgia", pertanto, in queste aree si consiglia fortemente di intervenire con il trattamento insetticida. I trattamenti non vanno eseguiti: su piante di olivo completamente secche, in aree verdi (parchi, giardini), in aree urbane, nella macchia mediterranea, in boschi e pinete. 

Non abbassare la guardia

«Contro la Xylella non si abbassi la guardia - ha detto Pietro Buongiorno, segretario generale Uila Puglia - Gli sforzi profusi per monitorare il vettore non siano vani: ognuno faccia la sua parte per la tutela del territorio, dell'agricoltura e del lavoro agricolo». Una lotta che non possiamo perdere, ha continuato il segretario. «I
danni provocati dal disseccamento rapido delle piante si riflettono oggi non solo sulla disponibilità di olio made in Italy ma anche sull'ambiente e sul turismo, con interi uliveti trasformati in distese spettrali», ha concluso Buongiorno. 

«Si è aspettato già fin troppo»

«Si è aspettato già fin troppo - ha tuonato Cia agricoltori italiani Puglia - occorre procedere subito alla nomina di un commissario governativo che abbia poteri straordinari e risorse aggiuntive rispetto a quelle già stanziate.» Non è possibile rimandarne la nomina, ha detto il presidente di Cia Puglia, Gennaro Sicolo. «La Xylella, infatti, non aspetta i tatticismi della politica - ha continuato Sicolo - Il batterio avanza sempre più a nord e continua a distruggere tanti altri oliveti. Questo potere di mettere in stand by il problema non ce l’ha nessuno, né la politica né la burocrazia o i tempi della magistratura»

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