Truffa del finto nipote: «È nei guai» e spillano 20mila ad un'anziana donna

Truffa del finto nipote: «È nei guai» e spillano 20mila ad un'anziana donna
di ​Nicola MICCIONE
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Sabato 12 Agosto 2023, 18:48

L’ennesima spregevole truffa del finto nipote, la più in voga, ai danni di una persona anziana - uno dei reati che rende di più, al momento - si è consumata nell’abitazione di una 83enne di Bari, residente a Carbonara. Dal cui interno, un uomo, «ben vestito, educato e garbato nei modi» secondo il racconto della vittima, è riuscito a racimolare tanti di quei soldi, gioielli e monili in oro da superare un bottino di 20mila euro. 

Il solito siparietto


L’ultimo episodio - nel mirino sempre persone anziane, meglio se sole - è avvenuto nel primo pomeriggio di venerdì, quando la malcapitata ha ricevuto all’improvviso una telefonata da parte di un uomo che, mettendo in mezzo il nipote (in realtà ignaro di tutto), le ha riferito di un problema serio in cui il giovane era incappato e che, come al solito, servivano soldi per poterlo aiutare.

Anche in questo caso, una storia dai contenuti assurdi. Eppure, ha funzionato per il solito meccanismo psicologico che impedisce a persone fragili di rendersi immediatamente conto dell’inganno. E anche questa volta si parla di somme davvero enormi, con danni finali persino superiori. L’anziana è cascata nella frode e deve essere entrata anche nel panico, tanto che, poco dopo quella telefonata, si è presentato un uomo (forse lo stesso?) che dopo aver citofonato si è fatto aprire anche la porta di casa, carpendo la fiducia della donna. Che, però, non aveva con sé tanto denaro liquido, quindi ha consegnato allo sconosciuto diversi gioielli e altri monili in oro. E questi, senza tanti convenevoli, se ne è impossessato, prima di volatilizzarsi.

Non è passato molto altro tempo, quando si sono presentati in due, probabilmente complici del primo truffatore, i quali, spacciandosi per carabinieri, hanno detto alla donna che era stata vittima di una truffa. Chissà forse il loro intento era di provare a rubare altro, ma a quel punto devono essersi accontentati di quanto già rimediato in precedenza. Molto scossa per l’accaduto, l’anziana ha raccontato tutto alla figlia, che ha allertato il 113. Sul posto, con la scientifica per i rilievi, sono arrivati gli uomini della squadra mobile, che stanno indagando - a compiere queste azioni sono soggetti provenienti dalla Campania -, e delle volanti, i quali mettono in guardia gli anziani e consigliano «alle persone esposte a rischio di non consentire agli sconosciuti di entrare nelle proprie abitazioni». L’odioso fenomeno non è di certo solo locale, ma si tratta di un problema diffuso che sta creando un vero e proprio allarme sociale.
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