Rifiuti abbandonati sulla complanare: la denuncia dei volontari. Il Comune chiede l'intervento di Anas

Rifiuti abbandonati sulla complanare: la denuncia dei volontari. Il Comune chiede l'intervento di Anas
di ​Domenico DICARLO
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Domenica 5 Novembre 2023, 20:08

Uno scempio lungo il litorale, da Mola sino a Torre a Mare. Immagini immortalate da alcuni cittadini e trasmesse al Comune di Mola e alla polizia locale. Il Comune ha già dato seguito alla segnalazione dell’associazione “Retake” sulla discarica abusiva presente sulla complanare est verso Torre a Mare. Nella lettera, inviata ad Anas, il comandante diffida la società che gestisce quel tratto di strada a provvedere alla pulizia dello stesso entro e non oltre 15 giorni. Il comandante ricorda ad Anas di provvedere alla pulizia anche degli svincoli stradali sul territorio molese, che effettivamente versano in condizioni pietose. 

La lettera


«Ci fa piacere notare la celerità (10 giorni) di reazione alla nostra segnalazione via pec - scrive, in una nota, l’associazione Retake - e la fermezza usata nell’atto di diffida, anche se la nostra segnalazione era più incentrata sulle cause di un continuo sversamento che abbiamo verificato avvenire dal 2008 sistematicamente nella stessa area. Vorremmo vedere la stessa reattività anche quando si tratta di segnalazioni di competenza del Comune come quella che abbiamo inviato per la vicina Cala Padovano per la quale aspettiamo ancora un riscontro», è il commento dell’associazione ambientalista. Nella lettera inviata ad Anas, il comandante della polizia locale Vito Tanzi specifica come la gestione dei rifiuti presenti su strade di competenza di altri enti o soggetti, in questo caso Anas, non sia assolutamente di competenza comunale.

Di qui, la diffida. 

Criticità sulla strada


Il tratto tra Mola e Torre a Mare, in effetti, presenta una serie di criticità. «Sul ciglio della complanare est Mola-Torre a Mare - denunciava l’associazione nella nota inviata all’amministrazione e al comandante della polizia locale- durante questa estate abbiamo notato un fenomeno molto singolare. Verso maggio - prosegue la denuncia - le ville presenti sulla strada sono oggetto di pulizie di interni, intenso giardinaggio ad opera dei proprietari, e qualcuno approfitta anche per cambiare qualche mobile o elettrodomestico che nel tempo si è usurato: i preparativi per l’estate che sta arrivando». Ed è così che un frigorifero fa capolino per primo sul ciglio della strada. I mesi passano e l’immondizia si accumula. A distanza di mesi, la situazione non è affatto cambiata, anzi. «Come siamo arrivati a questo? Di chi sono quei sacchetti?», si chiede ironicamente l’associazione ambientalista Retake. La risposta sarebbe molto più semplice di quello che sembra: «Presto detto. Come doveva suggerire il rapporto di Michele Daniele su un area più vicina al paese ma sulla stessa costa a nord di Mola - denuncia ancora l’associazione “Retake” - ci sono tante ville abusive che evidentemente non hanno il servizio di nettezza urbana, quindi per i mesi estivi questi sporcaccioni non fanno la differenziata e si cimentano nel lancio del sacchetto». Insomma, una questione delicata che, però, porterebbe evidenti risultati negativi all’esterno.

Lo scempio fotografato

È sufficiente dare un’occhiata alle foto per capire la portata della discarica a cielo aperto: il frigorifero denunciato a maggio è sempre lì, mentre sul ciglio della strada si sono accumulati decine di sacchetti e altri oggetti “non commestibili” che andrebbero urgentemente rimossi. Ora, si attende l’intervento di Anas, considerato che la competenza non è comunale e vista la diffida del comandante Tanzi. Peraltro, la sporcizia sulla Mola-Torre a Mare non è una questione di pochi mesi: nel corso degli anni, le discariche a cielo aperto sono un “must” di un tratto di strada che può essere considerato, a tutti gli effetti, “terra di nessuno”. 
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