La Giunta comunale guidata dal sindaco Vito Carrieri con apposita delibera ha confermato anche per questo 2024 le tariffe dell’imposta di soggiorno varate lo scorso anno a Polignano a Mare, prevedendo un gettito pari a 900mila euro.
Lo scorso anno gli introiti per questa tassa sono stati di 800mila euro circa e sono stati tutti utilizzati per il fine per cui la legge prevede la tassa di scopo ovvero per eventi anche per destagionalizzare l’offerta turistica e spettacoli musicali e culturali. Polignano a Mare ha fatto registrare nel 2023 numeri molto alti: 131.245 arrivi e 355.776 presenze. Oltretutto la città di Domenico Modugno è seconda nella particolare classifica dei Comuni che hanno fatto registrare l’incremento maggiore di presenze turistiche nell’ultimo quinquennio preceduta solo da Monopoli e seguita da Gallipoli e Porto Cesareo. Una città sempre in crescendo considerando che già lo scorso anno erano aumentati numericamente arrivi e presenze (quasi il 23% in più rispetto al 2022) ma anche il tasso di internazionalizzazione (+ 10%) con arrivi soprattutto da Usa, Australia e Francia.
Le tariffe
Una trasformazione radicale dei flussi in termini anche qualitativi e non solo quantitativi.
L’imposta si applica fino ad un massimo di 7 pernottamenti consecutivi nel Comune di Polignano a Mare. In caso di pernottamenti consecutivi in due o più strutture ricettive ubicate nel territorio comunale, l’imposta è dovuta cumulativamente per massimo 7 giorni, previa esibizione della ricevuta di versamento dell’imposta presso la precedente struttura.
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