DeejayTen, chiuso il centro città. Linus: «Bari è casa mia, bello tornarci a correre»

DeejayTen, chiuso il centro città. Linus: «Bari è casa mia, bello tornarci a correre»
di Elga MONTANI
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Sabato 28 Maggio 2022, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 10:53

Domenica torna a Bari la Deejay Ten. L’ultima volta in cui avrebbe dovuto tenersi in città, nel 2020, fu annullata a causa del Covid. Eravamo a marzo del 2020, la situazione epidemiologica stava precipitando, ma fino all’ultimo sia il Comune che l’organizzazione avevano provato a far svolgere l’evento. Fu Linus, da Bari, con un post su Instagram, con alle spalle il relitto del mercantile turco Efe Murat, a comunicare che la corsa era stata annullata, in seguito alle disposizioni del Governo per contrastare il coronavirus. «E così, alla fine, salta tutto. Ieri sera la Presidenza del Consiglio ha diffuso le nuove regole di attenzione e muoversi da Lombardia e Veneto è diventato ancora più complicato, soprattutto farlo per partecipare ad eventi sportivi. Questa mattina un centinaio di persone della nostra organizzazione erano pronte a partire per allestire villaggio e percorso, ma rimarranno a casa. In più, c’è il nostro canale diretto con gli ascoltatori, dove tanti mi hanno scritto di essere preoccupati. E quindi, a malincuore, obbedisco. Perché, tolto il calcio, che ancora una volta sta dimostrando di essere un mondo di deficienti, le regole vanno rispettate. La recupereremo dopo l’estate, quando questa brutta avventura sarà finita. Promesso». Queste le parole di Linus all’epoca, che si concludevano con ottimismo e la volontà di tornare quanto prima. E, proprio, con Linus, la cui famiglia ha origini pugliesi, abbiamo voluto capire il particolare rapporto che lega la Deejay Ten alla città e che evento ci aspetta nella giornata di domani.

Linus, dopo tre anni, possiamo dire che finalmente si torna a correre e la Deejay Ten ritorna a Bari, dove nel 2020, proprio all’ultimo momento, non si era potuta tenere a causa del Covid. Quali sono le tue sensazioni legate a questa manifestazione che si terrà domani per le strade della città?
«C’è un grandissimo entusiasmo, lo possiamo davvero sentire.

Però non solo da parte nostra, ma anche da parte di tutti coloro che si sono iscritti e che verranno a correre (erano più di seimila gli iscritti al 26 maggio, ndr). Almeno questa è la nostra sensazione, a giudicare da tutto quello che ci dicono e ci scrivono tante persone in questi giorni». 

La città di Bari e la Deejay Ten hanno un ottimo rapporto. La prima edizione si è svolta a Bari nel 2015, e questa del 2022 è, quindi, la sesta volta che la vostra corsa si tiene nella nostra città, tolti ovviamente i due anni legati alla pandemia. Cosa vi lega alla città di Bari? C’è un rapporto speciale?
«Posso rispondere per me a questa domanda, nel mio caso sono soprattutto le mie origini a legarmi a Bari e a questa regione. Il motivo è che io sono un milanese di Puglia. Gli accenti, i sapori, i colori sono quelli con cui sono cresciuto fin da quando ero molto piccolo. Quindi, almeno per quanto mi riguarda, venire a Bari è veramente come tornare a casa».

Come per i diversi eventi che si sono svolti nelle scorse settimane a Bari, c’è molto entusiasmo in vista di questa manifestazione di domenica. Che evento pensi che potrà essere la Deejay Ten di quest’anno?
«Spero davvero che sia una giornata e un evento entusiasmante, come è successo già domenica scorsa a Firenze. Siamo stati davvero travolti da una voglia di stare insieme incredibile che non mi aspettavo affatto, o almeno a cui non ero più abituato, soprattutto dopo gli ultimi due anni e la pandemia».

In conclusione, pensate di tornare anche nei prossimi anni? La Deejay Ten farà tappa fissa a Bari da ora in poi?
«Vedremo cosa succederà. Onestamente, io spero proprio di tornare a Bari nei prossimi anni con la Deejay Ten. Se la città di Bari ci vuole, noi ci siamo assolutamente».

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