Caro affitti, studenti in tenda anche in Puglia: da Bari a Lecce, le proteste. «Stanze umide e niente contratti, è un'odissea»

Nel capoluogo di Regione si gioca a Monopoly, video ironico in Salento

Caro affitti, studenti in tenda anche in Puglia: da Bari a Lecce, le proteste. «Stanze umide e niente contratti, è un'odissea»
di Giuseppe ANDRIANI
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Venerdì 12 Maggio 2023, 11:11 - Ultimo aggiornamento: 20 Maggio, 18:04

A Bari Link scende in piazza e porta gli studenti di fronte all'ingresso della facoltà di Giurisprudenza per protestare contro il caro affitti. A Lecce i ragazzi di Udu hanno lanciato un video, con le tende installate in punti chiave della città. La protesta nazionale arriva anche in Puglia. Il sindacato studentesco maggioritario organizza una manifestazione, un flashmob nel quale i ragazzi giocheranno al "Monopoli". A pagare, alla fine, sono sempre loro. 

Video

E il collettivo Cambiare Rotta ha piazzato le prime tende di fronte all'ateneo barese, dalla parte dell'ingresso di Via Crisanzio.

Sono lì da ieri sera e andranno avanti. L'obiettivo è velocizzare sulla costruzione dei nuovi studentati previsti dal Pnrr e creare una società più a misura di studente.

La manifestazione di Link a Bari

«Via Giulio Petroni, 350 euro». «Via De Rossi, 420 euro». «Imprevisto: non funziona la caldaia. Paghi 100 euro». A Bari gli studenti hanno giocato al Monopoly a cielo aperto.  «Protestiamo contro la lesione del nostro diritto allo studio e all'abitare. Abbiamo bisogno che si investa in residenzialità universitaria, che le politiche cittadine siano rivolte a garantire a tutti, studenti e lavoratori, un alloggio dignitoso a prezzi accessibili», dicono. Nel 2022 sono stati pubblicati 450 annunci in meno rispetto a tre anni fa. «Come associazione premiamo affinché le istituzioni mettano in campo progetti per ampliare i servizi abitativi offerti dall'Adisu», insiste Link. Al momento ci sono 700 studenti idonei ma senza alloggio. 

La manifestazione di Udu a Lecce

A Lecce Udu ha postato un video, nel quale spuntano le tende in città, in luoghi simbolo e anche nelle sedi universitarie. Un'iniziativa simpatica ma volta a far riflettere. 

«Rendiamo pubblica la nostra vicinanza alla protesta e al tema a noi caro. Abbiamo pensato di farlo tramite atti simbolici e supporti comunicativi che ci avvicinassero quanto più possibile alle storie di tutta la componente studentesca. Di fatti, dopo aver lanciato un post sulle nostre pagine social chiedendo a studenti e studentesse di testimoniare e raccontarci i loro vissuti sul tema, abbiamo pensato di girare un video “ironico”, che ritrae alcuni di noi in giro per i plessi universitari insieme ad una tenda. L’obiettivo è quello di comunicare da una prospettiva diversa il disagio che effettivamente viene provato e portare qualunque tipo di spettatore a riflettere», commenta Alessandra Magistrale.

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