Basolato a vista e marciapiedi in piano; via Manzoni diventa pedonale/Ecco come sarà

Intervento da circa cinque milioni di euro: nei prossimi giorni sarà indetta la gara

Basolato a vista e marciapiedi in piano; via Manzoni diventa pedonale/Ecco come sarà
di Samantha DELL’EDERA
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Sabato 1 Luglio 2023, 05:00

Non ci sarà più una pedonalizzazione “light” per via Manzoni. La strada, un tempo simbolo dello shopping nel rione Libertà, sarà completamente riqualificata e chiusa alle auto con un intervento da circa cinque milioni di euro. Nei prossimi giorni sarà indetta la gara per l’affidamento del progetto esecutivo e dei lavori, che dovrà avvenire entro il 30 luglio, causa termini imposti dal Pnrr.

Il progetto

L’ipotesi progettuale riguarderà la pedonalizzazione di tutti i nove isolati di via Manzoni che diventerà “in piano”, ossia non ci sarà più il dislivello tra marciapiedi e zona centrale. Il vialone sarà realizzato con le basole. «Abbiamo contezza – ha detto l’assessore ai Lavori pubblici, Giuseppe Galasso - che ci sono delle basole sotto via Manzoni, non sappiamo se per l’intera strada o per porzioni. Quelle basole saranno recuperate e lì dove non basteranno ne metteranno di nuove, riprodotte, come abbiamo fatto per via Sparano».
I lavori, e quindi lo stop alle auto, inizieranno dalla zona centrale, quella davanti a piazza Risorgimento, per poi procedere isolato per isolato.

Non ci sarà quindi una chiusura completa della via nello stesso momento. L’intervento prevederà anche la nuova illuminazione, spazi verdi e panchine.


Viene quindi meno l’idea iniziale del Comune di avviare una sorta di pedonalizzazione “light”, realizzata esclusivamente con elementi di arredo a chiusura della strada. «Abbiamo tempistiche molto strette per il Pnrr – prosegue ancora Galasso – quindi procederemo direttamente con questo progetto complessivo». I cui lavori potrebbero partire sin dal 2024 e dovranno concludersi nel 2026.

Gli altri interventi


Nell’ambito dello stesso finanziamento ci sono poi altri interventi per altri quattro milioni di euro che riguarderanno via Argiro, via Calefati, via Putignani e via Postiglione. Anche in questo caso il Comune ha approvato ieri le determine dirigenziali propedeutiche all’indizione della gara.
Nel dettaglio per via Amendola (tratto di strada tra viale Einaudi e via Postiglione) e la stessa via Postiglione, si procederà con la sistemazione dei marciapiedi che saranno ampliati, la realizzazione di una pista ciclabile e di aiuole verdi sui lati. Non ci sarà l’allargamento a quattro corsie come è stato fatto per la restante parte di via Amendola. La nuova pista ciclabile si collegherà poi con quella di viale Unità di Italia, creando un unico percorso riservato alle due ruote senza motore. Sarà realizzata anche una rotatoria all’altezza di via Omodeo.


Per via Argiro infine, la seconda strada pedonale del centro diventerà come via Sparano. Saranno quindi eliminati i marciapiedi e sarà portato tutto in piano. L’idea è di posizionare delle basole a vista nella parte centrale e della pietra bianca sui laterali. Non mancheranno anche delle “isole verdi”: tutto è allo studio dei progettisti in queste settimane, ma, come detto, i tempi sono davvero ristretti.
Nell’ambito dello stesso appalto rientrano anche i lavori di rifacimento dei marciapiedi di via Putignani e di via Calefati che saranno non solo risistemati ma anche allargati. In un’ottica (futura) di una possibile pedonalizzazione.

L'obiettivo del sindaco

L’idea del sindaco Antonio Decaro è sempre stata quella di creare una sorta di quadrilatero in centro chiuso al traffico, riservato esclusivamente ai pedoni: via le auto quindi da via Putignani e via Calefati nel tratto compreso tra via Sparano e via Argiro. Un progetto che sarà possibile realizzare in parte proprio con questo appalto, a cominciare dall’allargamento dei marciapiedi. In un secondo momento (sempre se il progetto sarà confermato dalla nuova amministrazione che seguirà quella di Decaro) si potrà penserà alla pedonalizzazione che necessiterà di un piano ad hoc anche per individuare alternative ai posti auto che inevitabilmente salteranno. 

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