Blanco si scusa dopo la sfuriata a Sanremo. Coldiretti: «Non calpestare i fiori, danno lavoro a 200mila persone»

Blanco si scusa dopo la sfuriata a Sanremo. Coldiretti: «Non calpestare i fiori, danno lavoro a 200mila persone»
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Mercoledì 8 Febbraio 2023, 16:48 - Ultimo aggiornamento: 9 Febbraio, 14:23

Un mazzo di fiori al cantante Blanco a Sanremo con la preghiera di non calpestarli in quanto simbolo del lavoro quotidiano di oltre 27mila imprese e 200mila occupati. E’ l’iniziativa dei florovivaisti della Coldiretti che hanno fatto recapitare un omaggio floreale al cantante, protagonista di una plateale sfuriata al popolare festival della canzone, durante la quale ha distrutto l’allestimento di fiori sul palco dell’Ariston, nella serata che vedeva anche la presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Le scuse

Il cantante intanto ha chiesto scusa attraverso un messaggio postato sui social.

Il biglietto


Nel biglietto che accompagna il mazzo regalato da Coldiretti al cantante si legge “Gentile Blanco, i fiori sono un messaggio di pace, amore e bellezza. Non calpestarli. Grazie”. I giovani florovivaisti della Coldiretti invitano anche il cantante a visitare una serra per rendersi conto di persona di quanto lavoro c’è dietro la coltivazione di ogni fiore.
Il florovivaismo – ricorda la Coldiretti – è un comparto strategico per il Paese che vale 2,5 miliardi di euro con 30mila ettari di territorio coltivati, impegnato nel garantire bellezza e a migliorare la qualità della vita con il contrasto ai cambiamenti climatici, all’inquinamento dell’aria e al dissesto del territorio.

L’espressione di una agricoltura multifunzionale capace di lavorare per il bene della comunità e dell’ambiente, nonostante i rincari e le grandi difficoltà economiche. Non a caso proprio il florovivaista è stato scelto come personaggio simbolo del presepe 2022 – conclude la Coldiretti - dopo aver affrontato le difficoltà della pandemia e della guerra per continuare a garantire servizi e prodotti ai cittadini nonostante l’aumento esponenziale dei costi energetici nei campi e nelle serre".

La condanna da Terlizzi

Il gesto sprezzante di ieri sera a danno delle rose rosse che aggraziavano il palco di Sanremo non ha reso onore all'arte musicale e alla sensibilità di Blanco, pur molto apprezzate. Come sindaco di Terlizzi, città dei fiori, la “Sanremo del Sud", non posso non evidenziare che l'esaltazione di qualsiasi forma artistica, sia essa musica o una composizione floreale, passa attraverso il rispetto della fatica, della sensibilità e dell’esperienza che c'è dietro ogni creatura, un testo musicale, una melodia, un fiore, una composizione. In diretta dal mercato dei fiori di Terlizzi, con orgoglio tra i commercianti e i produttori che anche a quest'ora stanno lavorando per esportare bellezza nel mondo, Sanremo compreso, parte il nostro invito a Blanco a venire a visitare le nostre serre, il nostro centro per la valorizzazione e commercializzazione del fiore e, magari, a cantare tutti insieme una tra le sue tantissime belle canzoni, in segno di riconciliazione tra due forme artistiche che, insieme, donano bellezza al mondo.

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