Vendevano cozze contaminate, sette arresti

Foto di repertorio
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Venerdì 23 Novembre 2018, 07:46 - Ultimo aggiornamento: 18:53

Vendevano cozze pericolose, grazie a documentazione fasulla. In sette sono finiti nella rete della Capitaneria di Porto. È scattata all'alba una vasta operazione di polizia da parte dei militari della Guardia Costiera, tra le provincie di Taranto e Brindisi, finalizzata al contrasto di un’attività criminale organizzata, dedita al furto, ricettazione, distribuzione e successiva commercializzazione su tutto il territorio nazionale di prodotti ittici contaminati, soggetti a vincolo sanitario, altamente nocivi per la salute. Il commercio illegale avveniva grazie al ricorso a false certificazioni. L’operazione, che ha visto coinvolti più di cinquanta uomini e donne della Guardia Costiera, ha consentito di eseguire le ordinanze di custodia cautelare in carcere e domiciliari disposte dal gip di Taranto.
Nel dettaglio i provvedimenti cautelari in carcere sono stati spiccati per Damiano Lamanna, tarantino già ai domiciliari e titolare di un permesso di lavoro, e per il tarantino Sandro Mongelli. I provvedimenti ai domiciliari, invece, sono stati disposti per i tarantini Arcangelo Fago, Giovanni Marinò, Cosimo Fago e Michele Padovano, e per Marco Mancini, originario di Monopoli e residente a Fasano.
 

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