Pesca abusiva di cetrioli di mare, sub denunciato per disastro ambientale

Le oloturie sequestrate
Le oloturie sequestrate
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Lunedì 9 Gennaio 2023, 15:42 - Ultimo aggiornamento: 15:50

Lo hanno pizzicato con un carico di oloturie appena pescate nel mare di Taranto. Per questo un sub è stato denunciato dalla Capitaneria di Porto con la contestazione di disastro ambientale. L'uomo è stato fermato ieri dalla Guardia Costiera di Taranto che ha posto sotto sequestro 63 chili di oloturie, comunemente indicate come "cetrioli di mare", di cui è vietata la pesca. Le oloturie sono ricercatissime per il mercato orientale dove vengono vendute a prezzi elevati.

Il controllo

I militari hanno notato un sub sulla spiaggia di san Vito, località costiera a otto chilometri dal capoluogo.

L'uomo stava trasportando alcuni contenitori verso la propria auto che aveva parcheggiato in un sentiero poco visibile nei pressi della spiaggia. Dopo essersi appostati ed aver monitorato i movimenti del sub è scattato l'accertamento. Sotto sequestro sono finiti tre secchi con le oloturie.

La denuncia

Il pescatore abusivo è stato denunciato per la violazione del Decreto Ministeriale che vieta la pesca delle oloturie e per il reato di disastro ambientale. "Studi scientifici del Cnr - hanno spiegato dalla Capitaneria -  hanno dimostrato che la pesca delle Oloturie causa gravi ed irreparabili danni per l’ambiente, diminuendo la biodiversità ed alterando gli equilibri ecologici". Nel novembre del 2021, nell’ambito della maxi operazione denominata “Kalimera”, le indagini della Capitaneria aveva portato all’arresto di 17 persone per disastro ambientale.

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