Rifiuti e abusi nell'oasi dei fenicotteri: sigilli a un passo dal mare

Il sequestro operato dalla Capitaneria
Il sequestro operato dalla Capitaneria
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Venerdì 19 Aprile 2019, 11:00 - Ultimo aggiornamento: 11:09
Rifiuti ammassati, alberi abbattuti e un'area camper abusiva. Ma anche un allaccio abusivo alla rete che avrebbe succhiato energia elettrica per centinaia di migliaia di euro. Tutto ad un passo dal mare, nel tratto di costa popolato dai fenicotteri. Quello che appare come un vero e proprio scempio ambientale è stato scoperto dagli uomini della Capitaneria di Porto di Taranto che hanno sequestrato una zona costiera, in parte di proprietà comunale e in parte privata, in località Sabbione, ad un pugno di chilometri dal centro della città. Durante i controlli sul territorio, infatti, i militari guidati dal comandante Giorgio Castronuovo, hanno accertato gravi illeciti ambientali che spaziano dal disboscamento e quindi deturpamento di una zona sottoposta a vincolo paesaggistico e idrogeologico, all'inquinamento attraverso lo scarico incontrollato di rifiuti anche pericolosi. Di qui il sequestro della vasta area vicino al mare ma anche di alcuni mezzi tra i quali autocarri e ruspe, mentre due persone sono state denunciate a piede libero.
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