Per sfuggire alla gang dei bulli aveva pensato persino di togliersi la vita. A quindici anni ha custodito per mesi il segreto di quelle violenze nel suo cuore. Sino a quando ha pensato di confidarlo all'amica conosciuta sui social. Una coetanea di Taranto che ha raccolto il suo sfogo nelle lunghe chat con quel ragazzo napoletano. Alla fine proprio lei ha capito che l'amico era entrato in un tunnel pericoloso. E ha chiamato la Polizia. Una reazione con la quale, quasi certamente, ha salvato il quindicenne. La vicenda ha preso il via alcune settimane fa quando i ue ragazzi si sono conosciuti sui social. Quel contatto virtuale si è trasformato in amicizia. Nelle lunghe chat si sono confidati di tutto e gradualmente il rapporto è salito di livello.
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Sino a difendere di piena fiducia. Al punto che il quindicenne napoletano ha confessato alla ragazza quello che non aveva il coraggio di raccontare nemmeno ai genitori. Ha spiegato di subire da mesi violenze e soprusi. E di non farcela più. La giovane tarantina ha compreso il pericolo e in lacrime ha telefonato alla sala operativa della questura jonica. Tra i singhiozzi ha spiegato tutto agli agenti, dicendo di temere per il suo amico.
I poliziotti si sono immediatamente attivati e grazie agli accertamenti sulle banche dati in uso alle Forze dell'ordine sono riusciti in brevissimo tempo ad individuare e raggiungere telefonicamente il padre del giovane mettendolo al corrente della situazione.
Da ricordare che proprio per combattere il bullismo è nata “You Pol” l’App della Polizia che permette di segnalare anche in forma anonima qualsiasi atto di bullismo, di violenza e di sopruso.