Spara al nipote dopo la lite e lo ferisce all'addome: poi si presenta in questura

La questura di Taranto
La questura di Taranto
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Martedì 27 Aprile 2021, 12:47 - Ultimo aggiornamento: 18:30

Rancori familiari, una lite e alla fine un colpo di pistola. Finisce nel sangue il diverbio familiare tra zio e nipote avvenuto qualche giorno fa in provincia di Taranto.  

Le indagini

Si è chiuso così in pochi giorni il cerchio sul ferimento di un uomo di 51 anni di San Giorgio Jonico, avvenuto la sera del 22 aprile scorso. Gli investigatori della Squadra Mobile, appresa la notizia del ferimento, hanno avviato immediate indagini che si sono indirizzate, sin da subito, nell’ambito familiare. È stato accertato che il 51enne, nella tarda serata di giovedì scorso, aveva avuto una violenta lite con lo zio materno, un 67enne anch’egli residente a San Giorgio Jonico, presumibilmente per vecchi rancori familiari.

Durante la colluttazione lo zio aveva esploso un colpo d’arma da fuoco con una pistola detenuta illegalmente, ferendo la vittima all’addome.

La denuncia

Accertati i fatti, l’autore del ferimento, messo ormai alle strette, si è presentato negli uffici della questura, ammettendo le sue responsabilità e consegnando la pistola, una Beretta calibro 7,65 detenuta illegalmente, utilizzata nel corso della lite. Il 67enne è stato quindi denunciato in stato di libertà per tentato omicidio, detenzione e porto illegale d’arma da fuoco e spari in luogo pubblico.

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